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I SOGNI SON DESIDERI, I FABRIANESI E IL 2017

All’alba di un nuovo anno, il 2017, un anno particolare per il nostro territorio, un anno in cui le elezioni comunali saranno al centro di dibattiti e confronti fra cittadini che desiderano ardentemente un cambiamento all’insegna del miglioramento delle condizioni socio-economiche, dopo questi anni di depressione e crisi occupazionale che hanno sicuramente generato insoddisfazione e sfiducia nella comunità. Per certo i fabrianesi coltivano progetti e desideri che vorrebbero veder realizzare per questo nuovo anno. Abbiamo ascoltato diverse “voci” di nostri concittadini che seguono attivamente, nei loro diversi ambiti, le vicende della Città della Carta e che conoscono le necessità a cui Fabriano dovrebbe provvedere fattivamente nell’anno 2017.

 

“Sicuramente il centro storico libero dal traffico 24 h su 24  cancellando le orribili strisce blu,la riapertura del Palazzo del Podestà,Le Conce come sito per divulgare i saperi ed i mestieri artigiani. Importante  l’albo dei volontari per “adotta uno… “: spazio urbano,  o un monumento, o un luogo, o un evento, o una situazione e a cura di liberi responsabili veri cittadini ed una Proloco per Fabriano che aggreghi e sostenga progetti, iniziative, comunicazione, eventi di una città che “combatte” unita”.

Mara Gatti, Marina Leporoni, Anna Massinissa

 

“Ciò che mi auguro per Fabriano è sostanzialmente un cambio di marcia. In tempi così complessi come quelli che stiamo vivendo servono decisioni forti e obiettivi precisi. Al calo sostanziale dell’imprenditoria fabrianese deve seguire una nuova spinta e per questo servono si idee ma anche sostegno concreto! Pensare a sostegni tarati alla micro e piccola impresa. Il lavoro si crea nell’impresa, non cresce sugli alberi e ne si autogenera. Dobbiamo anche saper sfruttare appieno la grande forza del riconoscimento UNESCO che è un bene non solo per Fabriano ma per tutto un vasto territorio se messo a sistema”.

Sandro Tiberi, Presidente Accademia delle Arti Cartarie

 

“Spero in una rinascita economica con l’auspicio che le nostre industrie principali investano localmente, creando ricchezza nel nostro territorio esportando i loro prodotti, ma non le risorse umane. Banche territoriali disastrate nel 2016, che riprendano la loro storica funzione di supporto alla economia. Una amministrazione comunale che non abbia timore a prendersi delle responsabilità decisionali. Una svolta importante sul decoro urbano, molto latitante ma vero biglietto da visita per i visitatori della città. Pedonalizzare il centro storico, per fare il primo passo verso una città che vuol tentare di essere turistica. Coniugare sport con il sociale dando opportunità a tutti i giovani di accedere gratuitamente alla impiantistica”.

Leandro Santini, Presidente della Consulta dello Sport

 

“Cosa ci piacerebbe per il 2017? La realizzazione di una rete di soggetti del territorio che collaborino per il contrasto alla violenza di genere, sia con il sostegno alle vittime, sia con interventi educativi rivolti alle giovani generazioni, per una cultura del rispetto delle differenze di genere e della reciproca accettazione. Un progetto concreto, partecipato e condiviso, non calato dall’alto, alla cui realizzazione partecipi solo chi realmente ci crede, con un approccio laico e non giudicante, e sarà disposto a lavorarci con continuità e impegno. Noi, come sempre, ci siamo. Chi è con noi?”

Associazione Artemisia

 

“La Fabriano del futuro non può che ripartire da un patto sociale che deve coinvolgere il mondo delle imprese, delle istituzioni e delle associazioni. E’ dimostrato che le imprese che sanno fare innovazione guardando al territorio e alla qualità sociale ed ambientale migliorano occupazione e profitto e su questa sfida prioritaria per risanare la ferita profonda causata dalla crisi, l’impegno della futura amministrazione deve essere massimo, sapendo che è un percorso complesso e multilivello ma da cui non si può prescindere. Altro punto fondamentale è quello della qualità della vita che in un paesaggio storico-culturale di pregio non può che significare, solo per fare un esempio, miglioramento della fruizione pedonale e ciclabile della città ed ottimizzazione dei collegamenti con il TPL (Trasporto Pubblico Locale) sia in ambito urbano che con tutte le numerose frazioni. Una città che prova a creare un patto di coesione sociale guardando a tutte le potenzialità del territorio non può rinunciare a gestire la bellezza ed il decoro urbano di cui le aree verdi sono parte integrante. Una città senz’auto nel centro storico e sempre più verde innalza di molto il benessere psico-fisico dei propri residenti e diventa elemento qualificante di quel turismo esperenziale di cui Fabriano possiede tutte le risorse attraverso il meraviglioso mosaico di piccole grande associazioni culturali creative capaci di animare dal basso la vita di questa splendida cittadina”.

Paolo Piacentini,  Presidente Federtrek

“Sarebbe bello poter vedere una gestione del Teatro che nasce dal basso, senza cappelli e cappellai matti”.

Fabio Bernacconi, Associazione Papaveri e Papere

 

“Uno degli aspetti per cui vorrei nel nostro territorio un maggiore impegno sia dei professionisti che dei media ma soprattutto dei cittadini, è l’adesione agli screening oncologici. (Per il tumore del collo dell’utero, della mammella e del colon-retto). È paradossale come a fronte delle continue problematiche relative alle liste d’attesa per esami strumentali diagnostici, l’adesione agli screening (Pap test, Mammografia, test del sangue occulto nelle feci, su invito, e gratuito)  nell’area Fabrianese, abbia una adesione tra le più base della regione Marche. Ecco, per il 2017 vorrei che  il nostro territorio aderisse alle chiamate dello screening, unica procedura in grado, per i tumori sopra citati, di ridurre la mortalità, in percentuale maggiore e perché no, con un po’ di orgoglio Fabrianese, superiore agli altri territori regionali”.

Dott.ssa Rosa Rita Silva, direttore U.O Oncologia Medica Asur Marche Area Vasta 2 Fabriano

 

Gigliola Marinelli