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DOPO IL TERREMOTO SCAPPANO I TURISTI, COMMERCIANTI PREOCCUPATI A FABRIANO

Commercianti preoccupati per il futuro per colpa del terremoto. Se le strutture sono agibili e perfettamente funzionanti, la clientela, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, è calata notevolmente per la paura del sisma e a rimetterci sono gli esercenti del centro storico che chiedono di non essere abbandonati. Meno residenti e meno turisti in città a un mese e mezzo dal Natale spaventa e non poco. Dopo i danni alle abitazioni e al patrimonio culturale ciò che colpisce è come la terra che trema continua a provocare situazioni spiacevoli: da una parte l’aumento della solitudine che fa sentire anche più spaventate le persone anziane che, dopo il tramonto, non vedono l’ora che arriva l’alba – si, è la notte il momento in cui si è più indifesi – e dall’altra un calo degli incassi con tutte le conseguenze del caso. Meno incasso vuol dire meno bisogno di camerieri e personale in servizio nei week end a chiamata. La crisi economica che già ha spazzato da anni i sogni del Fabrianese rischia di aggravarsi. E’ il caso, ad esempio, di una pizzeria situata poco lontano da piazza Garibaldi che alcuni giorni fa ha visto cancellarsi, con un colpo di telefono, una prenotazione per 50 persone per un pranzo che si sarebbe dovuto tenere tra due settimane. “A nulla – ha detto il titolare – sono servire le nostre rassicurazioni.” Calo di visite anche al Museo della Carta e della Filigrana. La paura è che scenderanno notevolmente, in questo anno scolastico, le gite delle scuole di altre regioni a Fabriano.

Per questo l’assessore al commercio Mario Paglialunga, insieme agli esercenti della città, ha scritto una lettera all’assessore regionale Manuela Bora per cercare di salvare il settore terziario dell’entroterra. <Servono – si legge nella nota – misure di salvaguardia per le attività produttive. Il reddito delle famiglie del comprensorio verrà dirottato da spese per consumi a spese per interventi immobiliari e la ricaduta economica, in termini di propensione al risparmio, amplificherà il fenomeno. Alcune aziende, poi, dovranno interrompere l’attività per lavori di riparazione. Come verranno aiutati – conclude Paglialunga – le aziende che continueranno a lavorare nonostante il sisma? E le strutture alberghiere che hanno visto annullate tutte le prenotazioni per diversi mesi?> Il Comune di Fabriano ha chiesto un incontro con l’assessore Bora per studiare agevolazioni fiscali per le aziende.

m.a.