SISMA A FABRIANO, CHIUSE STRUTTURE ACCOGLIENZA PALAFERMI E PALACESARI

Aggiornamento sisma a Fabriano con il lento ritorno alla normalità. Per quanto riguarda le strutture di emergenza, il PalaFermi non è più impegnato per l’accoglienza, al PalaCesari invece cesserà questa sera, venerdì 11 novembre, con l’ultimo pernottamento; il treno con le cuccette presso la stazione ferroviaria che, in questi giorni ha ospitato tante persone con casa inagibile o con il terrore di tornare nella propria abitazione, da lunedì chiuderà e resterà a Fabriano per qualche giorno. Per tutti i residenti nei Comuni della Regione Marche che hanno avuto un provvedimento di inagibilità hanno diritto fino al 30.04.2017, attraverso un’ autocertificazione o presentando l’ordinanza, all’esenzione dei ticket sui farmaci e sulle prestazioni specialistiche ambulatoriali. Nelle strutture alberghiere sono attualmente ospitate 135 persone. E’ disponibile nel sito istituzionale l’avviso per la richiesta di contributi per l’autonoma sistemazione per coloro che hanno la propria abitazione inagibile, per avere maggiori informazioni sul contributo ci si può rivolgere all’Ufficio Servizio Sociali in Piazzale 26 settembre 1997 – tel. 0732-709221. Inoltre, è pubblicato in home page sempre nel sito istituzionale un avviso pubblico rivolto a tutti coloro che hanno unità immobiliari di civile abitazione, agibili e non utilizzate, a manifestare il proprio interesse a metterle a disposizione temporaneamente per i nuclei familiari le cui abitazioni principali sia state dichiarate inagibili al seguito degli eventi sismici.

Alle ore 17.00 le richieste di sopralluogo sono aumentate a n.2275 (ieri erano 2205 ), ad oggi ne sono state evase n.501 mentre n. 57 sono i controlli eseguiti dai Vigili del Fuoco in data odierna. Sono state emesse fino alle ore 17 n.98 ordinanze di sgombero che riguardano 235 famiglie per un totale di 580 persone.

Prendi nota

Il mercato domani, sabato 12 novembre, torna in Piazza Garibaldi. Riaperto l’Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica che temporaneamente, visti i danni riportati da Palazzo Chiavelli, si è spostato presso la Pinacoteca Civica B.Molajoli, invariato l’orario di apertura: da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Anche la “Casa di Ester” riapre le porte al pubblico, la collezione donata da Ester Merloni esposta al piano terra della Pinacoteca torna fruibile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. L’Ufficio Relazioni con il Pubblico è già operativo presso la Biblioteca Multimediale R.Sassi mentre gli uffici della Polizia Municipale si sono spostati presso la sede comunale di Piazzale 26 settembre 1997. Il Comune rimarrà aperto anche domani sabato 12 con il seguente orario dalle ore 10,00 alle ore 14.00 successivamente sarà come sempre operativa la sala della Protezione Civile. Da lunedì il Comune tornerà al normale orario d’ufficio. Rimangono sempre attivi nelle 24 ore il servizio di ricezione delle segnalazioni al numero 0732 709112 e gli altri ordinari numeri di emergenza.

++ TERREMOTO, ARRIVANO NUCLEI ABITATIVI ++

Il via libera all’operazione moduli abitativi da installare sui luoghi del sisma al posto delle tende è contenuto nel nuovo decreto del Governo sul terremoto, inviato oggi alla firma del Quirinale. L’operazione moduli abitativi verrà portata avanti da Protezione civile, Regioni e Comuni delle zone colpite. I sindaci sono autorizzati a portare avanti le opere di messa in sicurezza dei centri terremotati, avvalendosi di imprese e professionisti e potendo assumere, a questo scopo, fino a 350 persone in un anno. Il decreto prevede anche misure a favore della ripresa delle attività economiche e produttive nelle zone del sisma: azioni sono riservate al settore agricolo, ma anche le imprese di altri comparti possono immediatamente presentare domanda per interventi urgenti che consentano loro di proseguire l’attività produttiva. Gli sfollati, temporaneamente alloggiati in comuni diversi da quelli di residenza, potranno votare per il prossimo referendum del 4 dicembre nel comune dove dimorano. (Ansa)