CHIESE APERTE A FABRIANO, DON TONINO CHIAMA A RACCOLTA I VOLONTARI

Come rendere la città più turistica e accogliente? La proposta di oggi arriva da don Tonino Lasconi. Il 2 giugno con monumenti e chiese chiuse è una ferita che dispiace a tutti, ma per passare dalle parole ai fatti serve l’aiuto di molti. E don Tonino Lasconi, vicario generale di Mons. Giancarlo Vecerrica, lancia una provocazione. <Anche io penso che debbono stare sempre aperte, ma il problema diventa ogni anno più grave. Il Comune non ha fondi e le parrocchie con tutte le persone che chiedono soccorso devono pensare prima a chi ha cibo e bollette da rimediare. Il volontariato c’è, grazie a Dio, ma anche i volontari sabato e domenica vanno al mare o in montagna. Io credo – ha detto al Corriere Adriatico – che insieme a tutti quelli che lamentiamo questa carenza di ospitalità turistica dovremmo, finché non arrivano soldi da privati, proporre un progetto comune. Lo slogan? “Facciamo qualcosa un pò per uno, e il miglioramento arriverà”. Però è più facile chiedere agli altri che provvedere. Questo è il guaio>. Un’idea interessante quella del parroco di San Giuseppe Lavoratore di Fabriano che chiama a raccolta tanti nuovi volontari per rendere più accogliente la città. <Quante persone – riflette don Tonino – sono disponibili d’estate per tenere aperte le chiese di Sant’Agostino, San Benedetto (FOTO), San Domenico, Sacro Cuore, San Biagio e Romualdo, San Nicolò e la Scala Santa?> L’idea è partita e i cittadini hanno l’occasione di dimostrare di tenere alla propria città. Non tutti però sono per la salvaguardia dei luoghi d’arte.

M.A.

 

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