‘RIAPRITE IL CAG DI FABRIANO’

Prosegue la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti nel comprensorio. Le forze dell’ordine, infatti, hanno dichiarato guerra allo spaccio nel Fabrianese. L’attenzione è tutta per i giovani assuntori di sostanze stupefacenti che sono stati convocati per acquisire indizi utili per risalire ai pusher che riforniscono il comprensorio. Si stanno analizzando agendine e telefoni cellulari degli spacciatori. La paura è che sia tornata la moda di non sniffare la cocaina con il naso ma di iniettarla, con conseguenze più gravi, tramite vena e ciò ha determinato il ricovero di cinque giovani in ospedale. Crescono, in rete, gli appelli dei cittadini che hanno sollecitato l’amministrazione comunale a riaprire quanto prima il Centro di Aggregazione giovanile Sant’Antonio fuori le mura. “Un’occasione importante – hanno detto i cittadini – per dare ai giovani un luogo in più per fare amicizia, confrontarsi e crescere in un ambiente pulito lontano dalla strada.”