ANALISI DELL’ACCUMULO DI METALLI NEI CAPELLI DEI SOGGETTI CON PARKINSON

Particolarmente interessante il convegno organizzato dalla Fondazione Carifac, mercoledì scorso, presso la sala assemblee dell’Ente. Tema dell’incontro i risultati della ricerca sull’analisi dei capelli nella diagnostica della malattia di Parkinson la cui patogenesi è ancora incerta e comprende fattori genetici e tossico ambientali. “Lo studio, cofinanziato dalla stessa Fondazione Cassa di Risparmio e realizzato dall’Universita’ di Camerino- ha sottolineato Rosita Gabbianelli della scuola del Farmaco e dei prodotti della Salute dell’Universita’ di Camerino, relatrice sui risultati della ricerca- è stato portato a termine grazie al lavoro sinergico di Chimici Analitici specializzati in analisi dei metalli, Farmacologi e Biochimici che lavorano da più di quindici sull’impatto dei pesticidi nella patologia di Parkinson. I risultati di questo progetto pilota hanno permesso di identificare nei capelli dei soggetti con Parkinson alcuni biomarkers che potrebbero essere predittivi della patologia e utili ai fini del monitoraggio dell’efficacia della terapia”. I dati ottenuti hanno consentito di clusterizzare i soggetti in base al sesso, alla gravità della patologia intesa come durata di malattia e all’importanza dell’intervento farmacologico. Alla ricerca hanno collaborato studiosi e ricercatori di rilievo e, tra gli altri, Marco Piangerelli dell’Università di Camerino, Marco Guidi, Direttore UOC di Neurologia, Azienda Ospedaliera Marche Nord-Presidio Ospedaliero San Salvatore-Pesaro e il Dott. Ferri della WDA. “Il proseguimento dello studio –ha sottolineato la relatrice- dovrà essere mirato allo studio del contenuto in macro e microelementi nei capelli dei soggetti con Parkinson rispetto ai familiari sani, implementando il numero degli esaminati per costruire un modello predittivo che permetta di identificare precocemente i pazienti a rischio ed ottimizzare interventi mirati atti a controbilanciare l’evoluzione della patologia”.

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