QUADRILATERO, TERZONI (M5S): “SUL CASO FIUME GIANO SOLO SILENZI”
“E’ passata quasi una settimana da quando il Corpo forestale dello Stato ha messo sotto sequestro la vasca di accumulo che, da tempo, scaricava i liquidi provenienti da lavori di scavo nel torrente del Giano, in località Cancelli di Fabriano. Come avevamo previsto, quando ci sono di mezzo le amenità relative ai cantieri della Quadrilatero, la politica locale prima fa spallucce e poi, passata la burrasca mediatica, si gira dall’altra parte e va avanti come nulla fosse. C’è persino chi ha minimizzato la faccenda, nello scorso week-end, come se i pesci morti in alcuni anfratti del fiume e l’acqua bianca come latte appena munto fossero un’invenzione. Visto che i disinteressati politici locali fanno orecchie da mercante, come M5S abbiamo deciso di svegliare perlomeno quelli nazionali: proprio oggi infatti ho depositato un’interrogazione parlamentare al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, per chiedere più controlli e misure certe perché questi episodi osceni non si ripetano”. E’ quanto afferma, in una nota, la portavoce del Movimento 5 stelle alla Camera dei Deputati On. Patrizia Terzoni. “Ormai i lavori della Quadrilatero – prosegue – sono avvolti da un clima surreale: c’è talmente tanta frenesia nel finirli che ne si combinano di cotte e di crude, in barba ad ogni procedura e spesso facendo le cose in modo irregolare. Purtroppo si sono persi tempo e denaro anni addietro, e ora si corre in modo insensato. E poco importa poi se le cose vengono male. Noi non lasceremo che l’incuria di chi lavora (e soprattutto di chi controlla) massacri il nostro territorio più di quanto già non sia stato già deturpato. Vigileremo, questo è certo. Essendo però una grande opera, sarebbe il caso che un’occhiata a quanto accade nei cantieri la desse anche il ministero: nei paesi civili funziona così”.
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