OSTETRICIA, IL PRIMARIO SPERA NEL GOVERNATORE E ALCUNI COMUNI…
Chiuderà il 29 febbraio il punto nascita di San Severino Marche anche se una prima proroga parla di attività fino al 6 marzo. “Questa vicenda – sottolinea un medico – è paradossale. Abbiamo l’obbligo sia giuridico e morale di prestare soccorso a coloro che arriveranno qui dal 7 marzo. Il dottore non si può sottrarre a questo principio deontologico. Per essere chiari – conclude – è come scegliessimo di applicare una disposizione amministrativa invece che salvare una vita”. La disobbedienza sanitaria non dovrebbe fermarsi più a San Severino. Il comitato, intanto, è stato contattato dai membri dei soldalizi della Toscana che combattono per la stessa causa. L’idea è quella di creare un coordinamento nazionale perché la fiducia nella politica è ormai finita. Sul versante fabrianese, invece, si registra un silenzio che va avanti dai giorni della bocciatura del Tar. Il Sindaco Sagramola si è preso un po’ di giorni di riflessione e il Pd Fabriano scioglierà il rebus della trattativa politica per l’equipe unica per salvare l’Ospedale Profili il 4 marzo, dopo che il Consiglio di Stato si pronuncerà su Osimo. Al momento, infatti, non è ancora stato confermato che Fabriano ricorrerà. I cittadini non hanno condiviso questa presa di posizione e giovedì sera Sveglia Fabrianesi ha protocollato la richiesta di convocazione di un consiglio comunale aperto per permettere alla Giunta di esprimersi sul futuro del nosocomio della città della carta. “Un’amministrazione seria – hanno detto – non ci pensa due volte a parlare con i cittadini per difendere l’ospedale da questo smantellamento politico”. Il primario di Ostetricia, invece, attende disposizioni dall’Asur e confida nel governatore. “Ho fiducia in Ceriscioli – ha dichiarato – e spero che riesca a trovare uno spiraglio per la nostra struttura che ha elevati standard di sicurezza”. Se per 13 territori la riforma Ceriscioli ha significato “tagli”, data la riconversione dei piccoli ospedali in ospedali di comunità’, per tanti altri invece potrebbe rappresentare un’opportunità”. Il Governatore Ceriscioli ha dato mandato all’Asur di effettuare una ricognizione dei presidi sanitari territoriali. Per valutare quali di questi possono essere trasformati in ospedali di comunità/ex Case della Salute. E’ il caso di Urbania, in provincia di Pesaro Urbino ma anche di Offida ad Ascoli Piceno. Sono interessati a questo processo sono anche i Comuni di Montefiore dell’Aso e Ripatransone.
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