VENETO BANCA SPA, DOMANI SI DECIDE. CARRUS A FABRIANO, SI DELLA FONDAZIONE
“Siamo venuti qui, sul territorio, perché è qui che vogliamo continuare a far essere Veneto Banca e la Carifac, istituto di credito acquisito, che è per noi fondamentale. Vogliamo continuare ad essere banca del territorio, supportando la crescita, aiutandola a rafforzarsi. Non abbiamo avuto paura di dire la verità in termini comprensibili e ci apprestiamo a vivere una svolta epocale.” A parlare sono l’Amministratore delegato di Veneto Banca, Cristiano Carrus, ed il presidente del Comitato esecutivo, Maurizio Benvenuto. Ieri, a Fabriano, l’incontro con il presidente della Fondazione Carifac, Marco Ottaviani, in vista di quanto accadrà fra poche ore in Veneto. “C’è stata una forte attenzione ed interesse da parte della Fondazione e questo mi soddisfa. – ha detto Carrus. – Il consiglio della Fondazione – ha annunciato Benvenuto – ha deciso di dire si all’odg dell’assemblea di domani.” Il programma di sabato. Alle 9:30 partirà l’assemblea straordinaria e, poi, ordinaria, della holding trevigiana che è chiamata ad esprimersi sulla trasformazione in Spa, la delega per varare l’aumento di capitale da un miliardo di euro e l’approdo in Borsa. Il tutto avverrà, in contemporanea, entro i primi giorni di aprile 2016. “Perché sarà un punto cruciale della nuova Veneto Banca, che non ha nulla a che vedere con le 4 banche salvate con apposito decreto e alle quali anche noi abbiamo dato contributo finanziario per farle restare in vita. Occorre sconfiggere l’alone di preoccupazione che aleggia in modo ingiustificato ed ingiustificabile su di noi. Noi abbiamo bisogno – hanno specificato – di un miliardo di euro per la trasformazione in Spa, per la quotazione e per presentarci ad eventuali tavoli di trattativa con altri istituti bancari in una posizione paritetica. Nessun panico è giustificabile.” Abbiamo un piano industriale solido. Lavoreremo pancia a terra per i crediti deteriorati, circa 7,5miliardi, che è il nostro antico e vecchi problema. Chiuderemo la sede in Irlanda e, se non ci saranno svolte immediate, nell’Est-Europa. Ora ci concentreremo sull’Italia. Nel 2017, torneremo in utile.” E sulla svalutazione delle azioni che per la Fondazione Carifac porterebbe ad una perdita di oltre 10milioni di euro dichiara: “Ci siamo affidati a società esterne per valutare il valore delle azioni e abbiamo deciso di fissarlo a 7,3 euro da oltre i 30 euro precedentemente decisi. La banca non acquisterà azioni da altri soci che entro 15 giorni dall’assemblea decideranno di esercitare il diritto di recesso.” Resta l’amarezza per la svalutazione del valore delle azioni. “Abbiamo incaricato lo studio dell’avvocato Guido Alpa di fornirci un parere per l’azione di responsabilità verso coloro che hanno arrecato un danno a Veneto Banca.” Anche il Sindaco Sagramola domani sarà a Montebelluna all’assemblea.