FRONTALE IN GALLERIA, SS76 CHIUSA. TRAFFICO IL TILT

Ennesimo incidente lungo la SS76 e il traffico va i tilt. Forse un sorpasso azzardato nella galleria Gola della Rossa, l’ultima prima di arrivare a Serra San Quirico, per circolare speditamente sulla doppia corsia, all’origine dello spaventoso frontale avvenuto ieri intorno alle ore 13,30 che ha bloccato per circa due ore la SS76. Non sono in pericolo di vita. R.F. di 45 anni, viaggiava con la sua Volkswagen Passat in direzione Jesi quando ha provato a sorpassare un’auto. L’uomo non ha fatto i conti con la visibilità ridotta all’interno della galleria. Sulla corsia opposta, infatti, stava viaggiando una Citroen C3 condotta da G.B. di 43 anni che ha provato a frenare ma l’impatto è stato inevitabile. La macchina è finita in testacoda. Uno è stato trasportato d’urgenza con l’eliambulanza all’Ospedale Regionale di Torrette mentre l’altro è stato ricoverato all’Ospedale Profili di Fabriano. Sul posto la Polizia Stradale di Fabriano, i vigili del fuoco del distaccamento di Fabriano e di Jesi e il personale del 118. La viabilità è andata in tilt. La SS76 è rimasta chiusa al traffico, nell’ora di punta, dalle ore 13,30 alle 15. Più di 6 i chilometri di coda che si sono formati. Per facilitare il deflusso delle auto sono state istituite uscite obbligatorie a Gattuccio e a Serra San Quirico. Alcuni automobilisti sono dovuti passati per Castelletta e Albacina per andare a Fabriano, perdendo quasi un’ora di tempo. Protestano gli automobilisti: ‘’Il raddoppio della SS76 è urgente. Questi blocchi avvengono con cadenza mensile.’’ E ancora. “Anche ieri a Genga – dichiara un residente – abbiamo dovuto sopportare tutto il traffico della Statale deviato nella piccola strada cittadina già dissestata.” Critiche da parte del gruppo Neomamme che, sabato scorso, sono scese in piazza contro la decisione di chiudere il reparto di Ostetricia dell’Ospedale Profili. “Come e dove avremmo potuto partorire ieri? L’emergenza è sempre dietro l’angolo. Non possiamo metterci in strada e rischiare di far nascere un bambino tra le gallerie.”

Marco Antonini