NOI COME PRIMA E L’ATTIVITA’ A FABRIANO – di Gigliola Marinelli

Un’associazione nata nel 2009 con l’obiettivo di sostenere le donne operate al seno offrendo gratuitamente sostegno psicologico e informazioni pratiche per affrontare l’iter della malattia. Abbiamo incontrato le protagoniste dell’Associazione Noi Come Prima di Fabriano per fare il punto sulla loro instancabile attività di volontariato.

Dal 2009 quante donne si sono avvicinate alla vostra associazione per un aiuto e un sostegno?

Tante, tantissime alcune si sono avvicinate solo per un consiglio o un’informazione, altre hanno intrapreso con noi un percorso di accettazione e crescita condividendo così lo spirito dell’Associazione. Ma la cosa che vorremmo evidenziare e che dovrebbe far riflettere circa i metodi di indagine è che in questi anni  abbiamo constatato che sono colpite donne sempre più giovani, donne non ancora in età per iniziare il programma di screening.

Quanto conta la diagnosi precoce per scongiurare il rischio di ammalarsi di tumore al seno?

Il carcinoma della mammella è la neoplasia più frequente nelle donne e sebbene negli ultimi anni sia aumentata l’incidenza  è senz’altro diminuita la mortalità grazie alla diagnosi precoce. La diagnosi precoce è quindi fondamentale per evitare rischi più gravi in presenza di questa patologia. Risulta infatti molto più semplice trattare un tumore nei suoi primi stadi,  ottenendo ottimi risultati sia con cure specifiche sia con interventi non particolarmente invasivi, aumentando la possibilità di sconfiggerlo in modo definitivo.

Concretamente chi si rivolge a voi che tipo di aiuto può ottenere?

Chi si rivolge all’Associazione trova aiuto attraverso la condivisione e il sostegno di donne che hanno vissuto e superato i traumi della malattia, sia psicologici, legati alla scoperta della patologia stessa, che fisici dovuto a trattamenti chirurgici e chemioterapici. L’Associazione organizza colloqui periodici con una psicoterapeuta (sia individuali che di gruppo). Inoltre offre corsi gratuiti di acquagym, yoga, laboratori di arte creativa e incontri conviviali.

Tante sono le iniziative organizzate dall’Associazione per ricavare fondi da destinare alle attività della stessa. Avete progetti in corso per questo Natale?

In questi giorni siamo presenti con il “Mercatino Natalizio” nel centro cittadino, dove vengono presentati i nostri lavori artigianali, il cui ricavato andrà a finanziare parte delle attività per il prossimo anno. Un altro evento natalizio è stato il tradizionale “Torneo di burraco” che coinvolge sempre più partecipanti  anche dalle zone limitrofe.

In chiusura un messaggio di speranza per le donne che vivono con angoscia la malattia. Dal cancro al seno si può guarire?

Noi siamo l’esempio concreto che il tumore al seno si può affrontare e dal quale si può guarire, grazie alla prevenzione e a tecniche mediche sempre più all’avanguardia, senza trascurare però la  fiducia e la volontà che bisogna mettere in questa battaglia. Non solo si guarisce ma da un’esperienza così devastante si può uscire arricchite scoprendo aspetti di noi stesse prima sconosciuti che ci fa sentire più vicine a chi ha bisogno e ci da la forza di sostenere chi in certi momenti è in grave difficoltà.

Gigliola Marinelli