NON SOLO 25 NOVEMBRE, FABRIANO FIRMA ACCORDO RETE ANTIVIOLENZA

Non solo 25 novembre. Anche Fabriano si è fermata per riflettere in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Per l’occasione alcuni eventi sono stati organizzati nelle scuole superiori della città e l’appuntamento conclusivo si è tenuto nel pomeriggio al Ridotto del Teatro e al Loggiato San Francesco dove erano state collocate le scarpette rosse, lo stesso colore del sangue versato da sempre più vittime innocenti dell’apparente quiete familiare. L’Associazione Artemisia Fabriano che coinvolge avvocati, psicologhe e assistenti sociali ha organizzato il convegno per presentare alla città l’attività di un anno di apertura dello sportello Antiviolenza del Comune di Fabriano. “Qui la donna che subisce violenza – hanno detto le referenti – può rivolgersi ed essere ascoltata.” Al Ridotto è stato firmato l’Accordo di Cooperazione per la realizzazione della “Rete antiviolenza territoriale dell’ats 10”. Qui i comuni di Fabriano, Sassoferrato, Cerreto d’Esi, Genga e Serra San Quirico hanno iniziato un percorso insieme a Consultorio familiare, Pronto Soccorso, Sert, Dipartimento di Salute Mentale e forze dell’ordine per realizzare una rete tra servizi che possa sostenere la donna attraverso il suo percorso di riscatto dalla violenza. E’ intervenuta anche la presidente dell’Associazione Donne e giustizia, l’avvocaro Miriam Fugaro che ha sottolineato come le sale sono sempre piene di donne ad ascoltare dibattiti e conferenze sul tema anche se questo resta un problema tutto maschile. Si legge nell’accordo firmato il 25 novembre che “le Istituzioni ritengono opportuno avviare un tavolo tecnico interistituzionale che possa contrastare a tutti i livelli il fenomeno della violenza di genere contro le donne e i minori per raggiungere alcuni obiettivi fondamentali: prevenzione, conoscenza, progettualità mirata, sostegno alle vittime di violenza e ai loro figli, supporto agli operatori e alle operatrici territoriali per la formazione continua, procedure di intervento condivise, costruzione di una rete di protezione e di supporto alle donne ai figli minori. La finalità del presente atto è la realizzazione di interconnessioni stabili tra servizi, istituzioni, realtà della cittadinanza attiva, per arrivare alla costituzione di un sistema unitario di servizi rivolti alle donne e ai minori che hanno subito violenza di genere e l’istituzione della “Rete Antiviolenza dell’Ambito Territoriale Sociale n. 10 di Fabriano, per la promozione di procedure e strategie condivise, finalizzate ad azioni di contrasto alla violenza di genere alle donne ed ai minori del territorio dei comuni afferenti”. L’associazione Artemisia Fabriano ha tra le sue finalità principali la valorizzazione dell’identità femminile, dell’affermazione culturale, professionale e politica delle donne, dello sviluppo delle pari opportunità e dell’eliminazione degli stereotipi di genere, il contrasto e la prevenzione contro ogni forma di violenza fisica, psicologica, sessuale ed economica praticata nei confronti delle donne, di sfruttamento, ignoranza, ingiustizia, discriminazione ed emarginazione. L’associazione vuole fare opera di prevenzione ed intervenire concretamente a favore delle donne che subiscono violenza fisica, sessuale e psicologica all’interno e all’esterno della famiglia. Ha ribadito il suo impegno  per garantire l’operatività dello sportello antiviolenza del Comune di Fabriano, almeno per due pomeriggi alla settimana e una mattina ogni primo sabato del mese, con la presenza di un’operatrice di lingua araba ove necessario e mettere in rete i propri servizi di accoglienza, consulenza psicologica, consulenza legale, consulenza specializzata sulla valutazione del rischio, accompagnamento alla fuoriuscita dalla violenza definendo l’integrazione dei dispositivi con gli altri organismi e la loro sinergia operative. Accoglierà, inoltre, le donne vittime di violenza e/o di stalking mettendo a disposizione consulenze professionali gratuite. L’Asur si impegna da subito a definire l’integrazione dei dispositivi d’intervento sanitario dell’ASUR con gli altri organismi componenti della Rete, mettendo a disposizione i propri servizi territoriali: Consultori Familiari,  U.M.E.E., Servizio di Salute Mentale, Servizio per le Tossicodipenze e i Pronto Soccorso, per l’accoglienza e l’accompagnamento delle donne e dei minori vittime di violenza.

Marco Antonini