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IL TEATRO PIERMARINI DI MATELICA TRA STORIA, ARTE E VERDICCHIO

Le bellezze e i sapori matelicesi sono ormai al centro dell’attenzione. L’Amministrazione Comunale promuove le iniziative dei giovani ponendo il Teatro Piermarini al centro della vita di comunità e asseconda così le passioni dei cittadini. Il Comune mette in stretta relazione musica, prosa, arte con il piacere del vino e dei sapori della tradizione marchigiana attraverso la presenza nel Teatro del “Foyer Verdicchio di Matelica”. Tutti conoscono il bellissimo teatro Piermarini ma sono pochi i matelicesi consapevoli di avere nella propria città un prezioso gioiello artistico. Le Marche si distinguono dalle altre regioni d’Italia per un’altissima densità di teatri storici: si pensi che tra Settecento e Ottocento quasi tutti i comuni, anche piccolissimi, erano dotati di un teatro. Molti di questi teatri storici, un centinaio circa, sono giunti sino ad oggi e costituiscono un prezioso patrimonio culturale per la regione. Si respira in ogni angolo del nostro territorio arte, storia, cultura. La città di Matelica ha sempre avuto una ricca rete culturale: agli inizi dell’Ottocento si avverte infatti l’esigenza di avere un’adeguata struttura teatrale, e intorno al 1805 si affida la progettazione del teatro al celebre architetto Giuseppe Piermarini (1734-1809), autore del Teatro alla Scala a Milano. A seguito della morte del progettista, l’edificio viene realizzato dai capomastri Domenico Belli e Francesco Fontana, che falsano il progetto originale. Il teatro è inaugurato nel 1812 e nel 1849 si procede ad un radicale restauro affidato all’architetto Vincenzo Ghinelli. I lavori hanno termine nel 1852 e il teatro si riapre con l’esecuzione della Luisa Miller di Verdi. Un altro restauro viene eseguito nel 1873 con la distruzione della volta di Piermarini e la sostituzione del quarto ordine con un loggione a balconata. Nel soffitto le decorazioni di Tito Boccolini prendono il posto di quelle originarie di Spiridione Mattei. Dopo i lavori viene riaperto nuovamente nel 1879. Sottoposto recentemente ad un nuovo restauro, il teatro è stato riaperto al pubblico nel 1995. Durante i lavori sono stati rinvenuti resti di costruzioni romane e  picene e a seguito di queste scoperte è stato allestito un percorso per la visita dei reperti archeologici. Una storia complessa che prosegue con nuove attività culturali al passo con le esigenze e con il turismo dei nostri tempi.

L’Amministrazione Comunale sostiene il progetto “Sviluppo Armonico” e “Foyer Verdicchio” è una delle ultime novità portate da questo tsunami di idee. Aperto sette giorni su sette permette degustazioni del verdicchio di Matelica, ormai noto in tutto il mondo; il Foyer diventa luogo di accoglienza anche per i turisti prima e dopo una visita guidata all’interno del Teatro. La visita ovviamente comprende anche l’accesso alle Terme Romane che si trovano proprio nei pressi del palco. Il Teatro rivela ai visitatori la storia della città fin dai tempi della popolazione Picena e il Foyer è luogo di numerose iniziative volte a valorizzare il teatro come jazz & wine, concerti, incontri con l’autore ed è anche promotore di  importanti attività come corsi sommelier, laboratori di musica e teatro. Il Foyer riceve il pubblico fino all’apertura del sipario ed anche al termine dello spettacolo è a disposizione di tutti per una programmazione condivisa e creativa. L’atmosfera è elegante e accogliente. Un pianoforte all’ingresso è messo a disposizione di chiunque volesse, durante un aperitivo, suonare repertori musicali. Protagonista è sempre l’amato verdicchio, il vino dei marchigiani che sorseggiato mentre si gusta lo sfizioso aperitivo “del Foyer”, a base di sapori nostrani, rende l’ambiente familiare. Ravvivare il Foyer significa dare al teatro il suo significato originario di luogo di incontro, di politica. Il filosofo greco Aristotele sosteneva che la politica era consapevolezza di amministrare la città per il bene di tutti attraverso la frequentazione di spazi pubblici come il teatro che anche oggi costituisce luogo di condivisione e scambio di pareri prima e dopo uno spettacolo. Uno staff giovane, brillante, esperto e ricco di idee gestisce questo piccolo, ma importante spazio messo a disposizione per semplici aperitivi, momenti di svago, ma anche per chi vuole esibirsi e confrontarsi con un pubblico teatrale sempre più vasto. Il Teatro di Matelica propone una stagione teatrale composta di grandi spettacoli: musicisti, cantanti, ballerini e famosi attori si esibiranno in uno scenario travolgente fino alla stagione estiva. Il mix di cultura enogastronomica e artistica è un punto di attrazione per gli abitanti del territorio e per i turisti che non possono non rimanere folgorati da uno straordinario territorio patria di arte, cultura e tradizioni che si tramandano di generazione in generazione.

Francesca Agostinelli