CITTÀ SICURE, COME DIFENDERSI DA LADRI E TRUFFATORI

La provincia di Ancona e le Marche in generale, sono considerate ancora isole felici rispetto ad altre zone d’Italia per quanto riguarda la criminalità e i reati. Ciononostante i cittadini si sentono ogni giorno meno sicuri. Furti o tentati furti, atti criminosi in genere, pur crescendo a ritmo meno sostenuto che altrove, fanno sentire a rischio anche le famiglie anconetane, complici sicuramente interventi a volte insufficienti nei Comuni per quanto riguarda illuminazione pubblica, decoro urbano, controllo, riqualificazione urbana. “Difendiamoci da ladri e truffatori” è il tema dell’incontro pubblico organizzato da Cna Pensionati svoltosi giovedì scorso presso la sede provinciale Cna di Ancona, in zona Baraccola. Ecco i dati illustrati durante l’incontro dal Sostituto Commissario della Questura di Ancona Franco Pechini, che la Cna diffonde ricordando che fare rete è già un ottimo passo per contrastare episodi criminosi.

Reati predatori – Ancona e Provincia. Raffronto 2013-2014

Le rapine sono passate da 140 a 99, il furto di auto o veicoli da 362 a 341. I maggiori interventi per furto in attività commerciali sono stati effettuati nelle zone: Baraccola, Piano, Duomo Guasco. Per questo reato, le persone arrestate sono salite da 5 a 10, quelle denunciate da 23 a 28. Da fine gennaio 2014 a fine febbraio 2015 si sono registrati, ad Ancona, una quindicina di furti presso alcune attività commerciali con la particolarità di varchi scavati nelle pareti. I fattori comuni che hanno caratterizzati i furti sono: periferia città, zona isolate o poco illuminate, sistema di allarme inefficace o assente, videosorveglianza assente o non sufficiente, orario notturno, grossi fori nei muri. In totale, dal 1 gennaio 2014 al 14 febbraio 2015 35 soggetti sono stati arrestati, 277 denunciati, 10 trovati in possesso di oggetti atti allo scasso, 172 le misure di prevenzione attuate.

La risposta ai fenomeni criminosi

Costituiscono risposta efficace ai fenomeni criminosi i controlli mirati del territorio, le indagini, la collaborazione del cittadino. Nel centro storico di Ancona sono posizionate 36 telecamere per la videosorveglianza, 24 al Piano, 10 in Zona Archi, 4 in stazione. Inoltre, una buona illuminazione in tutto il perimetro da proteggere scoraggia i ladri. Tra le difese passive che si possono adottare: vetri antisfondamento, barriere anti intrusione, sistemi antitaccheggio, sistemi di allarme e videosorveglianza. Gli allarmi collegati con il 113 di Ancona sono 840 mentre 34 sono gli utenti collegati in video allarme in ambito provinciale.

Cosa fare in caso di furto/rapina o altro reato

A reato consumato: attendere l’arrivo della pattuglia, non toccare nulla. Con reato in atto: chiamare i numeri di emergenza delle Forze di Polizia, porsi al riparo da pericoli, non reagire, se possibile rimanere al telefono con il 113, sporgere denuncia.

Cosa succede dopo il reato

Le fasi sono: intervento delle Forze di Polizia, indagini, denuncia, identificazione/arresto, procedimento penale, risarcimenti, sentenza

Una raccomandazione che vale per tutti

Segnalare tempestivamente alle Forze di Polizia persone, veicoli, rumori, ecc. sospetti. Ciò rappresenta un’altissima probabilità di riuscita per le Forze di Polizia di identificare ed assicurare alla giustizia i rei.

In auto

Non lasciare mai soldi, oggetti preziosi, soprattutto chiavi di casa/azienda nell’abitacolo. Nella carta di circolazione ci sono i dati anagrafici ed è un gioco da ragazzi arrivare a casa ed entrare con le chiavi per rubare di tutto. Non lasciare mai l’autovettura con le chiavi di accensione inserite, nemmeno per un minuto

In casa

Chiudere sempre porte e finestre soprattutto per chi abita ai piani inferiori e non lasciare tracce visibili (tipo biglietti) che indichino la propria assenza.