MC E SUPERMERCATO A FABRIANO? CNA: ‘NON E’ NECESSARIO’
E’ proprio necessario realizzare un nuovo supermercato alimentare lungo via Dante? Se lo chiedono CNA e CONFARTIGIANATO di Fabriano in seguito alla variante, che oggi approda in consiglio comunale, chiesta dalla Gabrielli Spa per la realizzazione, nell’area dove sorge la casa e la prima industria di Aristide Merloni, di un supermercato alimentare e di una nuova costruzione adibita probabilmente ad ospitare un McDonald’s. Le due associazioni di categoria della piccola impresa chiedono all’amministrazione ed al consiglio comunale di riflettere attentamente nella realizzazione di questo nuovo insediamento commerciale in un area che ormai da molti anni ha una vocazione abitativa che verrebbe sconvolta dalla presenza di queste nuove strutture portando un grave danno alle aziende commerciali di prossimità che operano in questa zona della città. Negli ultimi anni le Marche sono diventate una delle prime regioni, la quinta in Italia, per presenza di strutture legate alla grande distribuzione alimentare, con conseguenti effetti rapidi e poco programmati sulla vita e l’assetto urbanistico delle città e dei centri storici. Una crescita esponenziale che ha coinvolto anche Fabriano che a tutt’oggi è già molto al di sopra degli standard marchigiani e italiani senza aver realizzato in questi anni un complessivo coordinamento territoriale, che ha determinato anche un cambiamento nelle stesse finalità economiche dell’attività commerciale: la fonte di reddito per queste strutture non è più solo rappresentata dalla vendita dei prodotti, ma dalla gestione finanziaria degli incassi o degli immobili dove viene svolta l’attività. Come conciliare questo nuovo insediamento con le continue raccomandazioni di promuovere il “Centro commerciale naturale”, rappresentato dal Corso e dalle sue adiacenze, come pure la preziosa attività svolta dai negozi di quartiere che hanno un ruolo importante per la qualità della vita nei quartieri? Chiediamo all’amministrazione e al consiglio di meditare molto attentamente prima di creare una nuova struttura che sicuramente porterà alla chiusura di molte piccole attività commerciali e artigianali nella nostra città oltre a creare un vero e proprio obbrobrio urbanistico.