DON UMBERTO: ‘CRISI DI MODELLI E NON DI VALORI’ – L’intervista

Sabato pomeriggio don Umberto Rotili ha fatto il suo ingresso come parroco presso la parrocchia Madonna della Misericordia di Fabriano. Chiesa gremita per accogliere il parroco dei giovani. A presiedere la celebrazione il Vescovo Giancarlo Vecerrica, insieme al parroco emerito Mons. Luigi Monti e a don Piotr (vice parroco) e il cancelliere don Marek. Lo abbiamo incontrato.

1) Da una parrocchia piccola alla più grande della Diocesi? Come stai vivendo questo passaggio?

Con molta emozione. il passaggio non è semplice; passare da un ambiente familiare, piccolo, dove conosci tutti e tutti conoscono te, ad un ambiente più formale, più grande e di certo meno familiare, è un grande salto. Però è anche un grande onore. E’ un salto che faccio volentieri, perchè stimo don Luigi da sempre e sono contento che lui e il Vescovo abbiano pensato a me per questo ruolo. Ne sono davvero onorato!

2) Stai già conoscendo le varie realtà della Misericordia. Su quali cose punterai maggiormente?

Beh di certo adesso sto puntando sul catechismo, sull’ACR, sul coinvolgimento dei giovani. Alla Misericordia c’è un bellissimo gruppo giovani di circa 40 allenti che vorrei valorizzare la massimo. La parrocchia offre strutture a 360 gradi per poter fare qualsiasi cosa, dal teatro, agli spazi sportivi. Intendo valorizzare, o perlomeno cercare di farlo, tutto al massimo!

3) Come avvicinare i giovani alla Chiesa in quest’epoca in cui si parla sempre più spesso di crisi di valori?

Domanda da un milione di euro! Se avessi la risposta avrei vinto! Io non credo molto alla crisi dei valori… i valori buoni ci sono e sono immutabili. Ci sono sempre stati. Dopotutto Dio mette nel nostro cuore una legge naturale che ci spinge a fare il bene prima di tutto a noi stessi, per cui come possiamo pensare di non sapere più cosa sia bene o cosa sia male? E’ solo più facile fare finta di non saperlo a volte! Non credo a un crisi di valori, credo, invece, a una crisi di modelli. Ci sono sempre meno persone disposte a farsi carico dell’educazione seria e onesta dei giovani, sempre meno persone interessate a un bene comune che non sia solo il mio, e sempre meno persone disposte a “sporcarsi le mani”. Quindi, niente crisi dei valori… come disse Paolo VI, il mondo ha più bisogno di testimoni che di maestri.

4) Stai già studiando il nuovo musical? Qualche anticipazione?

Non è un musical, ma è un oratorio sacro che preparerà l’apertura della porta santa qui in diocesi per l’inaugurazione dell’anno giubilare. Si chiamerà “Il Giardino della misericordia” e non fa riferimento al prato davanti alla chiesa, bensì alla riscoperta nella Bibbia di quello che è l’amore viscerale di Dio per l’uomo. Parte dalla Genesi, arriva all’Apocalisse; attraversa tutta la Bibbia e come un cantico d’amore, ti tocca nelle viscere profonde. Domenica 11 alle 16 chi volesse unirsi al progetto e ben accetto al salone della Misericordia.

Marco Antonini