PALAFABRIANO TITILLA E’ ORGANIZZATO DA AFTERSHOCK E NON DAL COCORICO’

“Riteniamo doveroso ribadire con decisione che l’evento PalaFabriano Titilla’ è stato organizzato in modo esclusivo dalla società Aftershock, che, in altre occasioni negli ultimi anni, si è fatta promotrice di eventi similari in città. Smentiamo, quindi, categoricamente che il gruppo Cocoricò abbia in qualche modo partecipato all’organizzazione della serata.” Così Nicola Paccapelo, uno dei titolari di Aftershock, ha gettato acqua sul fuoco sulla presunta presenza della discoteca romagnola all’interno della festa di fine estate del 26 settembre al Palaguerrieri. Erano state un gruppo di mamme a scrivere una lettera alle forze dell’ordine, al sindaco Sagramola e al Prefetto di Ancona per chiedere di fermare l’arrivo del Cocoricò con lo slogan “Basta droga a Fabriano.” E’ proprio la società fabranese a fare chiarezza. “Avevamo deciso di organizzare una serie di eventi insieme al Cocoricò ma quando la Prefettura ha chiuso la famosa struttura il nostro progetto si è fermato e non ne abbiamo più parlato nemmeno in Comune.” Il progetto, infatti, era stato in parte appoggiato da Mario Paglialunga che aveva studiato un modo per arrivare direttamente ai giovani. “Volevamo invitare i loro dj e farli incontrare, nelle ore mattutine, con gli alunni delle scuole medie e superiori della città. Avremmo parlato – dichiara l’assessore – di droga e di crisi giovanile insieme ai volontari di alcune comunità. Poi con la tragedia accaduta questa estate a Riccione abbiamo bloccato tutto.” Per non perdere la data si è scelto di creare ugualmente un evento cittadino. Sabato prossimo la festa al Palazzetto organizzata esclusivamente da Afterschock che, per l’occasione, ha chiamato a lavorare una ventina di giovani, molti dei quali disoccupati. “Siamo noi – dichiara Paccapelo – i primi ad essere convinti e contenti di organizzare una festa senza problemi. Venerdì pomeriggio abbiamo modificato la locandina e corretto alcuni spot promozionali.” Tanti i biglietti che sono stati già venduti a Fabriano. “Ben vengano – dichiara il primo cittadino – serate organizzate dai giovani del comprensorio nel rispetto della legalità e delle regole della convivenza civile.” Polemiche su Facebook. “Questo gruppo di mamme, invece di scrivere lettere – attaccano alcuni giovani – dovrebbe controllare di più i propri figli.”

m.a.