ISRAEL, IL GIGANTE GENTILE A FABRIANO

Tutti noi non possiamo dimenticare il mitico duo brasiliano Marcel-Israel di quell’Alno spumeggiante di fine anni ’80. Il centro di quella squadra era Israel Andrade, nato a Salvador di Bahia  nel 1960,  perno della nazionale brasiliana con cui vinse  un oro memorabile ai Panamericani del 1987 contro i favoritissimi Stati Uniti. Nella stagione ‘86-87 a campionato in corso, l’Alno Fabriano si ricordò di lui per comporre  la coppia brasiliana che avrebbe poi portato la squadra in A1. Israel era già stato in Italia, precisamente a Livorno dove aveva fatto una brevissima comparsata a gettone nell’allora Cortan Livorno. Anno travagliato quello, Fabriano iniziò con Gaddy-Warner, poi arrivò la meteora Alfredrick Hughes, che venne sostituito in fretta e furia da Marcel. Israel invece sostituì Gaddy dopo 21 giornate. Arrivò all’inizio come semplice ripiego, come soluzione d’emergenza anche grazie alla presenza del bomber Marcel. Israel a Fabriano si ambientò subito bene ed iniziò  a far vedere cosa sapeva fare già al suo debutto con 17 punti contro il colosso Audie Norris della Benetton Treviso, tanto da essere subito nominato il Meneghin del Brasile. Nel 1988 con  coach Montano arrivò, anche grazie alla sua forza sotto canestro, alla sua difesa, ai suoi rimbalzi,  la promozione in A1. Nella massima serie non sfigurò mai giocandosela alla pari coi pivottoni doltreoceano. Grande e grosso dall’alto dei suoi 2.08, sempre taciturno in campo, serio e compassato, fuori dal campo si dimostrò di poche parole ma disponibilissimo e sempre gentilissimo con modi delicati verso i suoi tifosi che lo adoravano. A Fabriano è rimasto dal 1986 al 1991, ha disputato 151 partite viaggiando sui 15 punti di media, con circa 11 rimbalzi  e 2 recuperi, lasciando un ottimo ricordo non solo come giocatore, ma soprattutto come uomo.

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