MALTEMPO, ALLAGAMENTI E DISAGI

Un violento nubifragio si è abbattuto ieri pomeriggio sul comprensorio fabrianese provocando disagi alla circolazione. Dalle ore 15, per più di un’ora, la pioggia è caduta incessantemente allagando alcune strade della città. Difficoltosi gli spostamenti lungo la strada da Albacina a Fabriano a causa della visibilità ridotta e del vento forte. Stessa situazione alle pendici di Monte Cucco con disagi gli automobilisti a Melano e Bastia. In tilt anche le linee telefoniche che, per più di un’ora, hanno funzionato a singhiozzo. Gli operai del Comune di Fabriano hanno monitorato la situazione per tutto il pomeriggio e sono usciti per alcuni tombini di scarico ostruiti. Anche in Via Dante visibilità ridotta. Diverse le chiamate ai Vigili del Fuoco. Attenzione alta nella provinciale di Genga considerando che ieri c’erano quasi 4 mila turisti in visita alle Grotte di Frasassi. I tecnici comunali hanno monitorato l’acquedotto da poco risistemato che trasporta l’acqua nella piccola frazione di Gattuccio che, nelle settimane scorse, era rimasta senza acqua potabile per più di 20 giorni. A Sassoferrato il temporale si è abbattuto sulla città nel primo pomeriggio ed ha mandato nuovamente in tilt una ventina di famiglie che, nemmeno 24 ore fa, avevano dovuto sistemare le proprie abitazioni da un allagamento provocato dal maltempo improvviso di domenica. “Inaspettatamente un fiume d’acqua è sceso dalla strada che collega il Borgo al Castello passando per le scuole di via la Valle – raccontano gli abitanti ancora spaventati per quanto accaduto.- Era impossibile circolare. Una macchina di grossa cilindrata è rimasta in difficoltà dalla forza delle acque”. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Arcevia. Anche ieri disagi in via Montecavallo. “Adesso tocca di nuovo ripulire – racconta un altro abitante – perché, purtroppo, non è la prima volta che abbiamo l’acqua al pian terreno e negli scantinati. Sembra che le fogne non riescono più ad assorbire l’acqua quando ci sono violente piogge. Qualcuno deve intervenire.”

m.a.