CONSIGLIO REGIONE MARCHE TAGLIA 460 MILA EURO DI SPESE

Non l’annuncio di risparmi futuri, ma un taglio di spesa reale, già varato con delibere dell’Ufficio di presidenza, per un totale di 459.710 euro. La decima legislatura del Consiglio regionale delle Marche parte con una spending review corposa, illustrata dal presidente Antonio Mastrovincenzo in una conferenza stampa. Le spese dell’Ufficio di presidenza (spese postali, telefoniche, per traffico voce e dati, per l’acquisto di quotidiani) subiscono un abbattimento del 91%, e scendono da 73 mila euro a 6.300 (66 mila 700 euro in meno). Le spese postali di consiglieri e gruppi regionali vengono tagliate del 72%: 53 mila euro contro i 261 mila della precedente legislatura, una delle voci al centro dell’inchiesta della procura di Ancona (tuttora in corso) sulle spese del vecchio consiglio. Forbice in mano pure per le spese di rappresentanza, del Gabinetto del presidente e per Informazione e comunicazione, ridotte del 60%, da 324 mila euro a 130 mila euro. ”L’informazione non subirà tagli – ha sottolineato Mastrovincenzo -: il risparmio, pari a 88 mila euro, lo realizziamo rinunciando alla nomina di un nuovo dirigente esterno del settore”. Un altro capitolo, ancora in divenire, attiene la razionalizzazione delle sedi degli uffici regionali: i primi 36 mila euro di risparmi sono stati già individuati, con il trasferimento degli uffici della Fondazione Marche Cinema Multimedia in Consiglio. Altri arriveranno. Risale invece ad un provvedimento approvato nella precedente legislatura la modifica del regime di rimborso spese dei consiglieri, che non sarà più forfettario, ma avverrà ”sulla base della presenza effettiva dei consiglieri in sede, inizialmente con il meccanismo delle firme di entrate e uscita, e da ottobre con l’introduzione del badge”. (Ansa)