MINGARELLI, TOBALDI E I GIOVANI SPORTIVI PREMIATI AD ARGIGNANO

Sabato 18 luglio si è svolta, come da consuetudine durante la Festa della Felicità di Argignano, il Premio “Castello di Argignano- Riconoscimento al personaggio”. Anche quest’anno sono stati due i premiati: per la sezione Junior Diego Mingarelli, per la sezione Senior Franco Tobaldi.  E’ un premio made in Fabriano al cento per cento in quanto pensato “dai fabrianesi per i fabrianesi”. Il famoso aquilotto consegnato come premio ai due personaggi è stato ideato dai ragazzi del liceo artistico Mannucci con la guida del professor Belardinelli. Con quella del 2015 le edizioni di questa importantissima premiazione sono sette. Ogni anno questa iniziativa aumenta di visibilità, sempre più considerata ed apprezzata da tutta la cittadinanza. “Anno dopo anno questa manifestazione ha sempre più valenza, è un premio che promuove il merito dei fabrianesi.” Queste sono le parole del giornalista Daniele Gattucci che insieme al Direttivo del Circolo Fenalc Argignano, presieduto da Daniela Corrieri, si impegna affinchè questa manifestazione diventi sempre più ricca e degna di ammirazione ed attenzione. L’iniziativa è patrocinata sin dal 2009 dal Comune di Fabriano, dal Circolo della Stampa Marche Press e da questo anno dal Rotary Club fabrianese. Dedicata al Premio “Castello di Argignano-Riconoscimento al personaggio”  è una videoteca alla quale è possibile accedere attraverso l’archivio della Biblioteca Comunale. La Biblioteca conserva i video di ogni edizione costituendo quindi una documentazione storica che permette a tutti di ricercare i premiati di qualsiasi edizione e confrontarli con le diverse situazioni socio-culturali che il passare degli anni crea. I candidati a questo premio sono numerosi infatti la premiazione sta diventando sempre più prestigiosa. Tanti sono gli “invisibili”, coloro che senza farsi troppo notare fanno qualcosa di speciale per la cittadinanza o si distinguono tra i cittadini per meriti e valori che non si conoscono o non si considerano con degna attenzione. Diego Mingarelli è un giovane imprenditore fabrianese di 37 anni residente con la sua famiglia a Melano, dove è cresciuto. E’ Titolare e Amministratore della Diasen, azienda che si contraddistingue per la produzione di soluzioni ecologiche e sostenibili per l’edilizia. “E’ un ragazzo positivo.” Dice il vescovo, anche lui presente tra le autorità. “Bisogna incoraggiare per crescere e coinvolgere. Essere positivi è fondamentale per reagire e per costruire qualcosa di importante.” Per Mingarelli fondamentale è l’internazionalizzazione “confrontarsi con il mondo è il segreto del successo dell’azienda, la vita associativa è quella che permette di scambiarsi idee e di crescere.” Questo afferma il giovane imprenditore premiato dall’Assessore alle attività produttive, il Vicesindaco Angelo Tini e il Vescovo Giancarlo Vecerrica.

Franco Tobaldi è il premiato della categoria Senior. Nato a Fabriano, ha 69 anni, è stato primario nel 1993 nell’Ospedale di Matelica, poi primario di Chirurgia a Fabriano dal 1977 e di ruolo nel 1998. Autore di circa 100 pubblicazioni, docente al master di chirurgia plastica e ricostruttiva di Milano, direttore del Dipartimento Chirurgico. “Talento e passione sono il segreto del successo di ogni medico.” Sostiene Tobaldi. La ricca carriera del dottor Tobaldi piena di sacrifici ha donato al medico tanti riconoscimenti dal punto di vista non solo professionale ma umano. Il dottore è stato premiato da Benedetto Iurlaro, comandate della Compagnia dei Carabinieri, Paolo Montanari del Rotary Club Fabriano, il Vescovo e il Rappresentante Stampa Marche Press. Premiati inoltre anche ragazzi giovanissimi che durante l’anno hanno dimostrato che con impegno e perseveranza si ottengono ottimi risultati sia in ambito sportivo che scolastico. Michela Pedica nella ginnastica ritmica, Sergio Farneti nel nuoto, per il pattinaggio Camilla Fattori, Sofia Giordani nella disciplina della scherma e Mattia Eleonori, studente alla Scuola Media Giovanni Paolo II premiato per gli ottimi risultati della sua carriera scolastica. Ospiti d’onore il Cantamaggio che si è esibito in nome della nostra tradizione popolare e Ballilla Beltrame, il fabrianese per eccellenza, appassionato della storia, conoscitore di ogni angolo della città. Beltrame ha presentato un suo libro in cui testimonia attraverso la nobile arte della scrittura tutte quelle tradizioni, trasmesse oralmente, che non meritano di morire insieme a chi le racconta. Un vero aedo che rivela scrivendo le radici popolari di una città. E’ dunque un premio che parla di una Fabriano ricca di persone che si impegnano ogni giorno e che lottano contro un contesto non favorevole in nome di principi, valori autentici, passioni e solidarietà. Ogni anno salgono sul palco di Argignano persone diverse fra loro per età, stili di vita, ambiti lavorativi, ma tutti accomunati dalla “fabrianesità” ovvero da quell’indole tipica della città del fare.

(immagine di repertorio)

Francesca Agostinelli