L’INFIORATA DELLA PORTA DEL PIANO

PORTA del PIANO Infiorata: Chiesa S. Domenico. Parla l’autore VALLENTINA BRACCHETTI

“L’acqua…il lavoro…la bellezza” Il bozzetto vuole onorare il fiume Giano che per secoli ha accompagnato l’operosità dei fabrianesi e che ci regala ancora in abbondanza acqua indispensabile per il nostro lavoro. Acqua e lavoro sono i veri protagonisti. Lo scotano, arbusto che dipinge di vivi colori i nostri boschi, è lo strumento che i “conciatori di pelli “ hanno usato da sempre. Messo a macerare nell’acqua raccolta dal fiume nel “vallato cupo”, permetteva di ottenere una lavorazione di eccellenza. Così l’acqua abbondante e pulita era ed è la base della lavorazione della carta che di Fabriano è l’orgoglio, quasi un sinonimo. Dobbiamo questa fama all’abilità del “mastro cartaio” che per secoli ha immerso le sue mani nella tina per realizzare quel foglio che può, a ragione, essere considerato culla della nostra cultura. è questo foglio, ornato dalla filigrana rappresentante lo stemma della famiglia Chiavelli, che il mastro cartaio offre come omaggio alla nobile Livia. Piazza Alta nasce proprio come omaggio all’acqua: ad essa viene innalzato questo splendido monumento che è la “Fontana Sturinalto”. I suoi tre catini nobilitano il grande Palazzo del Podestà e l’arco che lo orna, quasi un elegante invito a raggiungere il Giano che scorre in fondo alla via. Nella fontana ho inserito lo stemma di Fabriano: Il “fabbro Mastro Marino” che, come tanti operosi fabrianesi, proprio sul fiume lavora con incudine e martello . Sopra si notano anche i simboli dei “lanaioli”, altra attività che poteva prosperare e realizzare prodotti di grande qualità grazie all’acqua del fiume Giano. Le due immagini a fianco di Mastro Marino sono la riproduzione di due antiche filigrane. La “filigrana”, invenzione che ha reso Fabriano famosa nel mondo. Sul cielo della piazza splendono due pavoni con i quali ho voluto simboleggiare l’operosità della nostra gente e l’aspirazione al bello di cui i nostri “artisti” hanno dato ampia testimonianza nei secoli.”