VOLER BENE ALL’ITALIA – LE GIORNATE DELLA BELLEZZA NELLE MARCHE

Il Green Act italiano parte dai piccoli comuni e dalle aree interne. Da qui arrivano, infatti, tante piccole ma importanti ricette anticrisi ed esperienze di green economy che fanno bene al Paese. È questo il messaggio lanciato oggi da Legambiente con la XII edizione di Voler Bene all’Italia: Giornate della Bellezza, in occasione del 2 giugno, festa della Repubblica ma anche festa dei piccoli comuni. La campagna di Legambiente ha fatto riscoprire, con molte iniziative, itinerari e viaggi della bellezza, l’altra Italia capace di valorizzare il patrimonio naturalistico- storico, di puntare sul turismo sostenibile, sull’agricoltura di qualità, sulla raccolta differenziata e di dar avvio, a livello locale, ad un nuovo modello di sviluppo incentrato su fonti rinnovabili ed efficienza energetica. A dimostrarlo sono le buone pratiche come quella raccontata da Terre Artigiane con il suo museo, realizzato all’interno degli spazi scolastici della scuola di Mogliano, che integra tradizioni e innovazione. Il progetto per la valorizzazione del territorio e delle sue bellezze, riparte dall’artigianato locale mettendo in rete quattro piccoli comuni (Mogliano, Loro Piceno, Petriolo e Urbisaglia), operatori turistici, strutture ricettive, aziende artigiane e manifatturiere, aziende agricole e di trasformazione alimentare e della commercializzazione.

“Il potenziale che hanno le aree interne deve essere valorizzato con il turismo, l’economia e la formazione, dove le comunità sono messe al centro della ricostruzione politica e sociale del nostro Paese.– dichiara Vanessa Pallucchi, responsabile di Legambiente Scuola e Formazione -. Il museo di Terre Artigiane è la rappresentazione del modello di sviluppo che vogliamo verso la qualità, il cambiamento e la forza e capacità dei nostri territori, per invertire la tendenza che oggi vede le aree interne come aree svantaggiate”. Dopo la visita al museo, è stato presentato il progetto di solidarietà “Futuro Nepal” che attiverà gemellaggi tra piccoli comuni italiani e il villaggio di Chautara, epicentro del secondo sisma del 12 maggio.

“Con questo progetto vogliamo tentare di arginare lo spopolamento dei villaggi montani da parte dei giovani attratti dalle città e dalla capitale Kathmandu – dichiarano Massimo e Michele Serafini, coordinatori del progetto Futuro Nepal -. L’effetto terremoto ha acuito ancor più il senso di isolamento e di mancanza di aggregazione da parte dei giovani dei villaggi più lontani. Futuro Nepal non ha come obiettivo quello di ricostruire case, acquedotti o costose infrastrutture nei villaggi che si spopoleranno, ma quello di dare un motivo sociale, culturale e lavorativo ai giovani per restare nei luoghi d’origine. Potenzieremo la comunicazione e l’aggregazione giovanile nepalese con lo sport, la cultura, la musica e l’informazione”.  All’iniziativa hanno partecipato Flavio Zura, Sindaco di Mogliano, Vanessa Pallucchi, responsabile scuola e formazione Legambiente; Francesca Pulcini, presidente Legambiente Marche; Andrea Bagalini, responsabile campagne Legambiente Marche; Milko Morichetti, coordinatore del progetto Terre Artigiane; Maurizio e Michele Serafini, coordinatori del progetto Futuro Nepal.