WHIRLPOOL, INTERPELLANZA FERMA IN SENATO. M5S: “VIOLATO REGOLAMENTO”
“Gli incontri dell’ultimo mese tra i vertici Whirlpool, sigle sindacali e rappresentanti del ministero dello Sviluppo Economico non hanno portato a nulla. L’azienda parla di soluzioni industriali alternative per lo stabilimento di Carinaro in Campania e per il centro ricerche di None in Piemonte, ma di nero su bianco non c’è nulla. L’unica certezza riguarda la chiusura del sito marchigiano di Albacina a Fabriano: anche qui, del “passaggio” degli operai allo stabilimento di Marischio non si sa ancora niente. E’ palese ormai che il governo voglia far passare la tornata elettorale delle regionali, invece di affrontare subito una questione per la quale di tempo non ce n’è più. Loscorso 29 aprile il M5S ha depositato un’interpellanza urgente sulla questione rivolta al presidente del Consiglio ed ai ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico. Nella giornata di oggi, nel corso della riunione dei gruppi in sede di organizzazione dei lavori d’aula ed immediatamente dopo in aula, il Pd e Forza Italia hanno votato contro la richiesta di calendarizzazione dello svolgimento dell’interpellanza urgente del M5S. Una violazione netta del Regolamento del Senato della Repubblica, come ha precisato tempestivamente la collega Vilma Moronese. Perquesto il M5S ha deciso di scrivere al presidente di Palazzo Madama Pietro Grasso. Il Regolamento stabilisce in modo inequivocabile, all’articolo 156 bis comma 3, che le interpellanze urgenti sono poste all’ordine del giorno entro 15 giorni dalla presentazione. Il Pd ha avuto la possibilità di affrontare il problema in Parlamento ma votando contro ha detto no: adesso siassumano la loro piena responsabilità di fronte ai lavoratori che stanno perdendo il posto di lavoro, e vedremo anche cosa deciderà di fare ilpresidente Grasso”. Lo afferma, in una nota, la portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera On. Patrizia Terzoni.