FIUME GIANO, NUOVE ZONE DI PROTEZIONE A SALVAGUARDIA SPECIE AUTOCTONE

E’ stata ufficializzata nelle scorse settimane, con disposizione della Provincia di Ancona, una nuova zona di protezione all’interno del bacino idrografico del Giano. E’ il risultato di un progetto congiunto avviato negli scorsi mesi.

Sono state le segnalazioni di alcuni cittadini ed appassionati raccolte dal comitato “Alla scoperta del Giano”, che si occupa della salvaguardia del fiume e dei suoi affluenti, a permettere di rintracciare alcune aree dove specie ittiche autoctone, che erano ritenute estinte nel fabrianese, vivono invece e si riproducono. Da qui, anche grazie all’interessamento personale del sindaco Sagramola e del consigliere Urbano Urbani, è stata avviata una collaborazione con l’Università di Camerino e con la Polizia Provinciale di Ancona, Dipartimento Flora e Fauna, per valutare la purezza genetica, il numero e lo stato di salute degli esemplari. Lo studio, che è stato condotto la scorsa estate, ha individuato tratti incontaminati che saranno messi sotto tutela. Scopo dell’iniziativa è quello di preservare specie a rischio estinzione e creare delle vere e proprie aree di riproduzione, favorendone l’incremento naturale. In queste oasi, dove esistono condizioni ittiogeniche favorevoli, è assolutamente vietato e sanzionato ogni intervento di tipo umano così che il grande valore biologico può essere preservato per le future generazioni. Una di queste zone di protezione è stata dunque già istituita da questa stagione piscatoria 2015; se inolte l’estensione della colonie rinvenute sarà confermato, non si escludono in futuro anche eventuali interventi volti al ripopolamento di altri tratti.

CS