GIACOMO ALL’INFINITO, IL PALCOSCENICO NELLE GROTTE DI FRASASSI

Le grotte di Frasassi si sono trasformate in un palcoscenico venerdì sera per “Giacomo all’infinito”, uno spettacolo intelligente e raffinato – organizzatore Vladimiro Riga – che esalta il romanticismo e il pessimismo del grande poeta marchigiano con equilibrio e creatività. Con una regia impeccabile firmata Melissa Di Matteo e la direzione musicale di Michele Pecora, pezzi scelti dell’opera di Leopardi sono stati recitati, cantati e danzati. Splendido l’intervento di Giulio Base che ha saputo dare una nuova libertà ai versi del giovane favoloso di Recanati fino a catturare l’attenzione dei circa 400 alunni delle medie venuti ad assistere alla rappresentazione. Ragazzi delle scuole di Sassoferrato-Genga, Fabriano, Falconara, Castelraimondo e Castelfidardo che sono pure intervenuti nello spettacolo. Dando concretezza al ruolo di capitale del turismo scolastico di qualità delle Grotte di Frasassi.  Magistrale il coro dei ragazzi della scuola di Genga diretti dal maestro Mauro Fabbri in appoggio alla grande voce del soprano maceratese Cinzia Dominguez. Brillante prestazione degli attori anconetani Marco Burini e Gianluca Capomagi, del ballerino Giovani Libro, dell’azione artistiche di Arne Barowskj e dei musicisti Antonio Del Sordo, Mauro Gubbiotti e Roberta Balzani. Un momento particolare dove “E’l naufragar è bello in questo mare è diventato bello …in queste.. grotte”.

Veronique Angeletti