RUBAVANO VINO E SCARPE AL CONAD E AL GLOBO DI FABRIANO, DENUNCIATE DUE DONNE
Il Commissariato di Fabriano, a seguito di una segnalazione, è intervenuto mercoledì 25 febbraio presso il Supermercato Conad di via Martiri della libertà dove da tempo il proprietario aveva notato ammanchi corposi dagli scaffali del vino. Nel mirino dei ladri bottiglie da 80 euro. Una donna (che frequentava spesso il supermercato) era stata già indicata come possibile autrice dei furti. Sono scattate una serie di operazioni coordinate dalla Polizia con personale in borghese e in divisa. Gli agenti hanno atteso che mercoledì pomeriggio la donna superasse la cassa e sono entrati in azione. E’ stata fermata: aveva nascosto addosso tre bottiglie di vino per un valore totale di 250 euro. In considerazione del fatto che il titolare denunciava anche altri ammanchi dal supermercato, gli agenti – coordinati dal Vice Questore Mario Russo – hanno perquisito la casa della donna nel centro storico di Fabriano. Si tratta di N.L. H., classe 1973 originaria della Romania e residente in città. E’ stata denunciata a piede libero per furto. Interrogata, ha ammesso le proprie responsabilità. Era già conosciuta alle forze dell’ordine: era stata denunciata in passato per lo stesso reato: aveva rubato biancheria intima e derrate alimentari da un altro supermercato di Fabriano.
Gli agenti, sempre mercoledì 25/2, sono intervenuti presso la catena Globo calzature di Fabriano. Dopo una serie di appostamenti in borghese è stata fermata una donna italiana, classe 1980 A.B. originaria di Gualdo Tadino e residente a Fano. La donna – conosciuta per numerosi precedenti per furto a Fabriano, Fano e Senigallia – aveva trafugato scarpe e magliette. E’ stata beccata con un valore di 150 euro nascosto nella borsa. E’ stata denunciata.
Sabato notte i ladri hanno fatto irruzione nella scuola dell’Infanzia di ‘Piazza Miliani’ situata nel quartiere del Piano di Fabriano. Sono entrati dalla porta che dà sul giardino ed hanno rubato la macchinetta fotografica del valore di 150 euro. Nell’edificio è attivato un impianto di allarme volumetrico, presente nella zona in cui sono installate le dotazioni tecnologiche di maggior valore, acquisite grazie alle donazioni ed alle erogazioni liberali di genitori e sostenitori che ha evitato altri furti. Sull’episodio indaga la Polizia che è stata contattata in ritardo con scena del crimine contaminata.
Marco Antonini