ASSEMBLEA COSMARI: “NO ALL’INCENERITORE DI TOLENTINO, SI’ A QUELLO DI CASTELRAIMONDO”

Nel corso della prima assemblea dei soci della Cosmari srl, il Sindaco di Matelica Alessandro Delpriori ha presentato il seguente ordine del giorno, sottoscritto anche dai Comuni di Camerino, San Severino Marche, Fiuminata, Sefro, Belforte del Chienti, Esanatoglia, Montecassiano, Corridonia, Monte San Giusto, Tolentino:

“Premesso […] si ribadisce:

– anche per il futuro l’esclusione di termovalorizzazione tramite incenerimento di rifiuti solidi urbani e degli scarti di lavorazione;

– che la valorizzazione energetica, di cui all’articolo 4, comma G, ultimo punto (“Valorizzazione energetica dei rifiuti urbani gestiti”) dello statuto sia da intendersi con l’utilizzo di tecnologie, attuali e future, con il minimo impatto ambientale, che saranno comunque decisi dall’Assemblea del nuovo COSMARI S.r.l.”

E allora tutto bene? No. Manco per niente!

L’ordine del giorno votato, non solo non esclude che nel cementificio di Castelraimondo vengano bruciati, sotto forma di Combustibile Solido Secondario (CSS), tutti i rifiuti prodotti nelle Marche e prodotti altrove, ma apre concretamente la strada alla prossima realizzazione del progetto Sacci-Spacca. Da anni, l’azienda Sacci ha già pronto un progetto diretto al co-incenerimento di enormi quantità di rifiuti (CSS), già autorizzato dalla Regione Marche e fulcro del piano regionale per la gestione dei rifiuti approvato dall’amministrazione Spacca.

Quindi escludere l’incenerimento di rifiuti solidi urbani, come avveniva nell’impianto di Tolentino, non equivale ad escludere l’incenerimento del CSS a Castelraimondo o la realizzazione di centrali a biogas: infatti al secondo punto dell’ordine del giorno si ammette esplicitamente la possibilità della “valorizzazione energetica dei rifiuti urbani gestiti”. Sabato, signori Sindaci, avete avuto l’occasione non solo di chiudere la partita con la cementeria di Castelraimondo, ma anche con il progetto della Cosmari srl di costruire due nuove centrali a biogas con potenza equivalente a circa due volte quella di Matelica. Il testo approvato all’unanimità, invece, spiana la strada ad ambedue i progetti.

Complimenti sinceri al sindaco di Montecosaro, Reano Malaisi, che ha fatto notare l’assenza del coinvolgimento dei cittadini nelle scelte di trasformazione del Cosmari e che ha proposto la scelta dei membri del consiglio di amministrazione tramite concorso pubblico. Peccato che il sindaco di Macerata, Romano Carancini, abbia fatto notare che la partecipazione democratica e la nomina tramite concorso pubblico non siano previste dalle procedure di un’azienda a totale partecipazione pubblica.

Non ci deludono e non ci stupiscono l’assenza fisica del Sindaco Gagliole, Mauro Riccioni, da sempre latitante e sfuggente sull’argomento e la mancanza di qualsivoglia contributo da parte del Sindaco di Castelraimondo, Renzo Marinelli. Il loro ruolo chiave all’interno del progetto Sacci-Spacca gli impedisce di spendere una parola a tutela della salute dei propri cittadini?

A questo punto, signori Sindaci, ci chiediamo e vi chiediamo: avete capito cosa avete votato? Vi siete confusi all’unanimità o state prendendo in giro i vostri cittadini? Avete mai sentito parlare della strategia Rifiuti Zero? Il Comitato CSS proseguirà la campagna di informazione alla cittadinanza con incontri pubblici a cui tutti possono partecipare liberamente, Sindaci compresi.

Comitato CSS