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CRISI EDILIZIA MARCHE, -78% PERMESSI COSTRUIRE. +222% CIG STRAORDINARIA

Economia. La crisi dell’edilizia nelle Marche è evidenziata dal crollo verticale delle autorizzazioni a costruire rispetto agli anni pre-crisi: -78,07%, secondo la Cisl Marche. Si tratta di un trend peggiore della media italiana, che si è fermata a -70,5%. Secondo Massimo Giacchetti, segretario della Filca Cisl Marche, “l’edilizia è stata colpita da un vero e proprio tsunami con oltre 12mila posti di lavoro persi in sette anni che rappresentano il 50% degli addetti rispetto agli anni che precedevano la recessione”. Il record negativo, secondo Cisl, spetterebbe alla provincia di Pesaro-Urbino (-83,8%), seguita da Ancona (-82%), Ascoli Piceno (-81,4%) e Macerata -65,1%. “Il settore continua a perdere imprese ed addetti – ha denunciato ancora Giacchetti – e non si intravedono spiragli che consentano di superare le difficoltà pesantissime”. Il 2014 non arresta il crollo occupazionale: da gennaio-agosto la richiesta di cassa integrazione straordinaria è aumentata del 222%, rispetto a un anno fa.