L’OMS E I DUBBI SULLA NON TOSSICITA’ DELLE SIGARETTE ELETTRONICHE

L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di vietare la vendita di sigarette elettroniche ai minorenni e alle donne in gravidanza, poiché le e-cig “rappresentano un pericolo per il feto”. L’Oms raccomanda inoltre di vietare le sigarette elettroniche negli spazi pubblici chiusi. E’ quanto si legge in un documento ufficiale. E tornano, leggendo il lungo report, i dubbi sulla loro non tossicità. Nel documento l’Oms considera infatti la e-cigarette “una minaccia per gli adolescenti”, ai quali deve essere vietata la vendita, e per le donne in gravidanza e raccomanda di vietare l’uso delle sigarette elettroniche in luoghi chiusi a causa del rischio di fumo passivo. I dati disponibili mostrano che l’aerosol prodotto da questi inalatori non è semplice “vapore acqueo”, come spesso sostengono le strategie di marketing di questi prodotti. L’uso di questi dispositivi presenta “un grave pericolo per l’adolescente ed il nascituro. Inoltre, aumenta l’esposizione dei non fumatori e altri alla nicotina e a un certo numero di sostanze tossiche”. Il report che sarà discusso dagli Stati membri in un incontro previsto ad ottobre, sostiene inoltre la necessità di una regolamentazione dei dispositivi elettronici che permettono di fumare. Con una serie di misure da adottare: rendere minimo il contenuto e l’emissione di sostanze tossiche e vietare le miscele con aromi alla frutta, ai dolci e alle bevande alcoliche. Preoccupa anche, a quanto pare, la diffusione del dispositivo tra gli adolescenti: nel 2013 più di 263.000 ragazzi che non avevano mai fumato hanno sperimentato il la sigaretta elettronica, dato triplicato dal 2011 quando erano stati 79.000.

Raccontateci la vostra storia con le sigarette elettroniche…

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