CSA FABBRI, PRESIDIO SOLIDALE CON IL POPOLO PALESTINESE. GIOVEDI’ A FABRIANO
FERMIAMO IL GENOCIDIO A GAZA!
Dall’8 luglio, giorno di inizio dell’offensiva militare israeliana, Gaza è sotto assedio. Nel momento in cui scriviamo i morti di parte palestinese sono 1400, il 74 per cento dei quali civili, più di 8000 i feriti, contro le 61 vittime israeliane, tutti militari. Israele, lo stato con uno degli eserciti più avanzati dal punto tecnologico, colpisce ovunque e indiscriminatamente: case, scuole, ospedali, centrali elettriche, costringendo la popolazione di Gaza a vivere in una vera e propria trappola. Persino ospedali, scuole e le stesse strutture sotto le insegne dell’ONU non rappresentano più un rifugio sicuro per i civili di Gaza, come tragicamente dimostrato dai bombardamenti indiscriminati degli ultimi giorni. Chi, come la maggior parte dei mass media in questi giorni, ci fa credere che Israele risponda ai razzi lanciati da Hamas, occulta le cause profonde e remote di una crisi che si protrae da decenni. Non si può capire cosa succede a Gaza partendo solo dagli ultimi avvenimenti. È dal 1948, anno della nascita dello Stato di Israele, che i palestinesi, a Gaza come nel resto della Palestina occupata, sono condannati a un’umiliazione perenne. Hanno perso la loro terra, l’acqua, la libertà, tutto. Gli insediamenti arbitrari di coloni israeliani, che da allora, progressivamente hanno fagocitato pezzi di Palestina, hanno costretto migliaia di palestinesi a fuggire dalle loro case. Chi resiste nei territori occupati vive in condizioni disastrose, costretto a convivere con i posti di blocco israeliani. Gli altri si sono riversati a Gaza, una piccola striscia di terra, che ha raggiunto un’altissima densità di popolazione e che in questi giorni è stretta in una morsa mortale. Di fronte a questo massacro risuona l’assordante silenzio delle Istituzioni europee ed italiane (e siamo nel tanto propagandato semestre di presidenza europea da parte dell’Italia…): noi diciamo che bisogna fermare questo silenzio che troppo facilmente può tramutarsi in complicità, perché siamo di fronte a un vero genocidio. Diciamo no al massacro indiscriminato di donne bambini e civili a Gaza e chiediamo, da associazioni operanti nel territorio fabrianese, che le istituzioni comunali rivolgano a nome della comunità di Fabriano un appello all’Ambasciatore di Israele in Italia perché trasmetta al suo governo il nostro sdegno ed il nostro accorato appello alla cessazione del massacro in atto e nel contempo facciano pervenire al rappresentante in Italia dell’Autorità Palestinese la dolorosa solidarietà dei cittadini fabrianesi.
LE ADESIONI:
Anpi Fabriano,
Circolo Arci Il Corto Maltese
Artemisia
Associazione Culturale Il Cantiere delle idee
Gruppo Emergency
Fabriano incontra
Fiom
Laboratorio Sociale Fabbri
Libera
Palestra Popolare Rebelde
L’altra Europa con Tsipras – Comitato Fabriano
cs