BUON COMPLEANNO VERDICCHIO! POTENZIARE LE 4 F PER LO SVILUPPO DEL VINO DI MATELICA
Proseguono gli incontri del periodo estivo, nel Comune di Matelica, infatti in occasione del MATELICA FESTIVAL. Sabato 26 luglio, nella splendida location del Teatro Piermarini, si è svolto un convegno dedicato al verdicchio dal titolo “VERDICCHIO: Buon Compleanno.” Il Matelica Festival inserisce all’interno del suo palinsesto i progetti del DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO, iniziativa voluta dalla Giunta Sparvoli nella precedente consiliatura. “Matelica green dalle vigne allo sviluppo sostenibile”, è l’oggetto su cui concentrare l’attenzione. Il Distretto Culturale Evoluto è stato creato e promosso nel febbraio 2013, in cui determinati Comuni e le Comunità Montane della Consulta per lo Sviluppo di Unicam (Camerino, Castelraimondo, Fabriano, Matelica, San Severino, Tolentino e le Comunità Montane di Camerino, Monti Azzurri, Alte Valli del Potenza e dell’Esino) hanno costituito un Comitato promotore. “Il distretto culturale può essere definito come un sistema organizzato, territorialmente delimitato, di relazioni, il cui presupposto è caratterizzato dall’integrazione del processo di valorizzazione delle risorse culturali, sia materiali che immateriali, con il sistema delle infrastrutture che ne assicurano la fruibilità, con il sistema delle organizzazioni che erogano servizi e con gli altri settori produttivi connessi. Da un punto di vista organizzativo, la forma del distretto deriva dal mondo industriale e, nello specifico, dal concetto di distretto industriale, col quale conserva dei punti in comune.” Pur essendo i beni una dotazione già appartenente ad esso, infatti, spesso l’implementazione di un distretto culturale è il risultato finale di un progetto e, in quanto tale, necessita di un’autorità che definisca una strategia di intervento per il territorio e che ne individui la forma più appropriata di gestione, in cui gli attori pubblici e privati cooperino per la concretizzazione degli obiettivi.” Durante il convegno sono intervenuti esperti del settore: La professoressa Magda Antonioli SDA BOCCONI SCHOOL OF MANAGEMENT, il professore Luca Falasconi della Facoltà agraria dell’Università di Bologna, Denis Pantini, direttore istituto di Ricerca NOMISMA, Fabio Renzi segretario generale fondazione SYMBOLA, Marco Caprai presidente Confagricoltura Umbria e membro della giunta nazionale e Carlo Cambi del comitato scientifico Fondazione SYMBOLA. A fare gli onori di casa il Sindaco Delpriori, l’assessore all’agricoltura Roberto Potentini, il presidente dell’associazione produttori del Verdicchio Umberto Gagliardi. “Si festeggia il Verdicchio di Matelica il primo DOC della storia delle Marche che compie oggi 47 anni. Un vino che ha fatto del genius loci il suo successo, prodotto esclusivamente nell’entroterra che lo rendono unico in tutto il mondo, un vino storico, tanto che per la prima volta questa parola viene scritta in un contratto notarile del 1579 durante l’egemonia dello Stato della Chiesa. Ma soltanto negli anni sessanta il Verdicchio torna ad essere in auge come vitigno autoctono e degno per essere riconosciuto come il primo vino della Regione Marche ad essere riconosciuto come DOC fino ad arrivare ai giorni nostri in cui il Verdicchio riesce a vincere premi importantissimi a livello internazionale. È stato sottolineato, durante il convegno, l’importanza della rivalutazione degli elementi che caratterizzano un territorio, cultura, storia, prodotti tipici armonizzato in un pacchetto che determini IDENTITÀ, che produca reddito se ben armonizzata in una rete e filiera capace di determinare un brand che individui il “turista” come il consumatore all’interno del progetto. L’intervento di Carlo Cambi diventa lungimirante e propositivo: “l’ARTE DEL FARE C’È , l’ARTE DEL FAR SAPERE manca.” A Matelica il vino vince premi di carattere internazionale, non vi è dubbio che il vino sia buono, ottimo, la lacuna maggiore dunque risiede nella promozione nella pubblicizzazione di un prodotto che deve essere venduto come un’IDENTITA UNICA. Questa è una lacuna, che può naturalmente migliorare per crescere. Cambi puntualizza che la promozione dell’azienda deve essere anche essa una priorità , “a partire anche dal miglioramento dei siti internet per vendere un’identità propria ma capace di fare rete, con gli altri produttori, curare le etichette, caratterizzando tutti gli elementi possibili che possano fare marketing. Gestire al meglio i siti internet che a Matelica sono rimasti alla “età della pietra” creare cioè un “lovemarker” che faccia affezionare il turista-consumatore al prodotto, per ciò che rappresenta: una storia. Le parole chiave diventano le 4 F : fruizione, fascinazione, fabulazione, fidelizzazione, associate al Tempo e Territorio.” Tante le idee e le conoscenze che oggi si sono manifestate. Il convegno si conclude con la richiesta dell’assessore Potentini a Carlo Cambi di incontri sempre più fitti per migliorare le potenzialità del comune. Originale, durante la mattinata, la degustazione dei cornetti alla crema di Verdicchio.
Gessica Menichelli