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INDIVIDUATO LUOGO DELITTO SARCHIE’

E’ stato individuato, tra Sellano di Camerino e Seppio, il luogo in cui potrebbe essere stato ucciso Pietro Sarchiè, il commerciante di pesce scomparso il 18 giugno mentre faceva delle consegne e il cui corpo è stato ritrovato sabato scorso, con un colpo di pistola alla testa e la parte superiore del corpo semicarbonizzata, in località Valle dei Grilli, una zona impervia nelle campagne di San Severino Marche. L’area, la stessa, peraltro, in cui il commerciante avrebbe dovuto vedere dei clienti, è stata circoscritta grazie allo spirito di collaborazione di alcuni abitanti, dopo un nuovo sopralluogo dei carabinieri. Sopralluogo che ha anche permesso di rinvenire, nelle campagne tra San Severino Marche e Castelraimondo, del materiale riconducibile al furgone del pescivendolo, che non è stato ancora ritrovato. Ma gli inquirenti, proprio in base agli elementi sequestrati, ritengono di poterlo scoprire nelle prossime ore. Altri elementi utili alle indagini emergeranno domani dall’autopsia, affidata al medico legale Raffaele Giorgetti, che sarà eseguita nell’ospedale regionale di Torrette ad Ancona. Ancora avvolto nel mistero il movente del crudele omicidio. In base agli ultimi risultati investigativi sembrerebbe poco credibile l’ipotesi di una rapina mentre prende corpo la possibilità che il delitto possa essere maturato nell’ambito dell’attività svolta da Sarchiè. E’ appesa alle immagini della telecamera di un autovelox di Borgo Sant’Antonio di San Severino Marche la principale speranza di individuare l’assassino o gli assassini di Pietro Sarchiè. L’autovelox ha ripreso il Ford Transit di Sarchiè, che procedeva a un’andatura molto sostenuta. Se altre immagini non sono state cancellate automaticamente, come accade di norma ad alcuni giorni dalla registrazione, si tenterà di accertare se al volante del furgone sedesse il commerciante o qualcun altro, e se il mezzo fosse preceduto o seguito da auto o moto sospette.(Ansa)