COOPERATIVE PESCA ANCONA: ALLEGGERIRE BUROCRAZIA SULLA TRACCIABILITA’

Alleggerire la burocrazia per il mondo della pesca, che toglie risorse e tempo preziosi all’impegno nelle attività imprenditoriali. E’ questa la problematica illustrata al Capo di Gabinetto della prefettura di Ancona, Angela Buzzanca, da una delegazione del mondo cooperativo della pesca, composta da Giuseppe Giordano, presidente della Cooperativa Pescatori di Ancona, Simone Cecchettini, responsabile regionale Lega Pesca Marche, e Federico Bigoni, presidente Associazione produttori Pesca di Ancona e responsabile Federpesca Marche. La questione posta riguarda i regolamenti dell’Unione europea sulla tracciabilità e sull’etichettatura dei prodotti ittici che costringe i pescatori a passaggi multipli e ripetitivi nella compilazione di documenti con le stesse finalità.

“Una legislazione europea – hanno detto i rappresentanti in prefettura – che, ancora una volta, penalizza i pescatori italiani e marchigiani e rende impossibile l’attività quotidiana di pesca”. Come marinerie, hanno affermato, “abbiamo sempre avuto a cuore la sicurezza e l’informazione dei consumatori a cui abbiamo garantito, in ogni momento, un prodotto fresco, salubre e ottimamente conservato e abbiamo sempre comunicato con correttezza la provenienza e le caratteristiche del pescato”. I regolamenti europei, però, hanno spiegato i pescatori, “appaiono, ancora una volta, portatori di ripetitive e inutili duplicazioni di doveri e adempimenti per i pescatori. Basti pensare all’obbligo di suddivisione in partite dove per partita s’intende un quantitativo di prodotti della pesca della stessa specie, della stessa provenienza da una stessa zona geografica e dallo stesso peschereccio o gruppi di pescherecci”. Un percorso burocratico che le cooperative di pescatori stanno affrontando con il prezioso supporto della Capitaneria di porto di Ancona.

cs