GEMELLAGGIO TRA BANCA DEGLI OCCHI DI FABRIANO E ATENE. L’INTERVISTA A TORRESAN

Un importante gemellaggio che vede protagoniste le Banche degli Occhi di Fabriano ed Atene dimostra quanti passi in avanti si sono compiuti in questo settore medico avanzato. Abbiamo incontrato il dottor Pietro Torresan, Direttore della Banca degli Occhi della Regione Marche per un approfondimento.

Dottore è notizia dell’ultim’ora che la Banca degli Occhi della Regione Marche approderà in Grecia. Può parlarci di questo importante progetto?

Sabato 21, nel corso del Congresso Internazionale del Lions Mediterraneo, si svolgerà a Pescara la cerimonia di proclamazione del gemellaggio fra le due Banche degli Occhi di Atene e Fabriano. Tale iniziativa è il risultato degli accordi intercorsi nei mesi precedenti fra le due Banche, con l’intermediazione dei due Club Lions, che prevedono una stretta collaborazione al fine di consentire alla neonata Banca di Atene di iniziare la sua attività di prelievo, raccolta, processazione e distribuzione delle cornee donate a scopo di trapianto in Grecia. Trattandosi della prima Banca degli Occhi greca è stato per noi un orgoglio aderire al loro invito di partecipare alla sua creazione avendo scelto Fabriano come punto di riferimento nel nostro Paese. Più precisamente noi trasmetteremo a loro tutta la nostra esperienza e competenza in materia di Eye-Banking offrendo la possibilità di accogliere i loro biologi per uno stage presso di noi con il patrocinio del Club di Fabriano. Daremo inoltre la nostra disponibilità a recarci ad Atene per seguire più da vicino i lavori e dare così un ulteriore aiuto alla realizzazione di questa prestigiosa struttura. Tale realtà potrà inoltre esse inserita nel grande progetto della “Macroregione Adriatico-Ionica” di prossima realizzazione. Il dr Stefano Lippera ed il sottoscritto, entrambi soci Lions, sono responsabile officer del “service della vista” nel nostro Distretto 108A. In quanto tali sono artefici di tutte le iniziative inerenti la problematica dei disturbi visivi, non ultimo il recupero visivo tramite il trapianto corneale. In ultimo, l’avvocato Maurizio Benvenuto, presidente del Club di Fabriano, e la dott.ssa Franca Sprega, nuovo direttore della Banca degli Occhi, saranno presenti alla cerimonia di Pescara per sottoscrivere l’accordo di gemellaggio.

La Banca degli Occhi della Regione Marche si colloca in una posizione leader per quanto concerne la raccolta e la distribuzione delle membrane amniotiche. Abbiamo compiuto importanti passi in avanti?

Per quanto concerne la preparazione delle Membrane Amniotiche la nostra Banca rimane leader in Italia fra tutte le Banche degli Occhi e a tal proposito è stata invitata recentemente a dare il suo contributo alla Regione Toscana per la creazione nella città di Lucca di un Centro che svolga tale attività. Accanto al suo impiego in oftalmologia queste membrane vengono utilizzate anche in altre specialità – dermatologia e chirurgia – per la riparazione delle ulcere cutanee. I risultato conseguiti rispettivamente dai dottori Ottaviani e Carnali presso il nostro Ospedale sono stati molto incoraggianti al punto che prevediamo di estendere tale servizio anche in altri ospedali regionali.

Dottore si riuscirà ad incrementare nella popolazione la cultura della donazione come cardine dell’attività di trapiantologia?

La cultura della donazione è e sarà sempre il cardine della nostra attività nel campo della trapiantologia poiché, come asserisce un famoso detto spagnolo, “nessuna donazione-nessun trapianto”. In questa materia la nostra Regione detiene il primato nazionale di donazioni per milione di abitanti raggiungendo addirittura i primi posti percentuali in Europa. Il nostro impegno in tal senso permane costante anche grazie alla collaborazione della coordinatrice locale dei trapianti dott.ssa Karer. La sensibilizzazione della popolazione viene perseguita con vari incontri in sedi scolastiche, presso sedi di Associazioni di volontariato, attraverso i mass-media e direttamente con le famigli dei donatori.

La Banca degli Occhi sarà protagonista anche in televisione nello spazio “Viaggiando-Speciale città di Fabriano”. Quanto è importante la comunicazione per diffondere la conoscenza e l’operato di un’equipe professionale come quella che lei dirige?

L’utilizzo del mezzo televisivo risulta di primaria importanza per ottenere un adeguato riscontro del messaggio sia informativo che promozionale in materia di donazione di organi e tessuti. Per tale motivo la Banca aderisce sempre molto volentieri agli inviti in tal senso che offrono inoltre la possibilità di illustrare meglio con immagini il contenuto di ogni messaggio. A riprova di quanto asserito abbiamo osservato,nella nostra esperienza di banca, che l’incremento di donazioni era strettamente legato all’attività di informazione e sensibilizzazione della popolazione.

Gigliola Marinelli