CITTA’ SICURE MARCHE, AZIENDE UNITE PER LA VIGILANZA… AL COSTO DI UN CAFFE’ AL GIORNO

Dopo aver consolidato e tarato al meglio il progetto “Senigallia Città Sicura”, che dal 2009 affronta con successo il problema dei furti e danneggiamenti a carico delle imprese locali dell’area artigianale della Cesanella e del centro storico cittadino, ora la Cna replica la modalità di vigilanza privata condivisa tra imprese ricadenti in un’area ristretta, che sia il centro storico o l’area artigianale e commerciale, in tutti i principali poli residenziali ed insediamenti economici della provincia di Ancona. Anche i piccoli imprenditori potranno avere la loro vigilanza privata con un presidio puntuale e persistente, usufruendo di una qualità del servizio del tutto analoga a quella delle grandi industrie, ma ripartendosi i costi tra loro. In tal modo la Cna ha inteso superare la modalità di vigilanza privata tradizionale con “servizio a biglietto”, mettendo a disposizione di tutte le imprese una procedura nuova, ma forte dei suoi oltre cinque anni di sperimentazione con un ottimo riscontro in termini di costo del servizio e di velocità di risposta in azienda. Grazie all’iniziativa “Città Sicura” della Cna, ciascuna attività potrà dotarsi di un servizio di controllo capillare e ripetuto per tutta la notte, con tempi di intervento reali e garantiti al di sotto dei cinque minuti e soprattutto al costo giornaliero pari ad un caffè. Teniamo a precisare che è giusto e legittimo appellarsi alle istituzioni locali e affidarsi alle efficienti Forze di Polizia, non ci troviamo d’accordo invece sull’eventuale ricorso a “ronde” di cittadini, e riteniamo che occorra dare al problema sicurezza, che interessa cittadini e imprese, risposte pragmatiche e tempestive. A tutti gli effetti, il progetto “Città Sicura” le dà. Abbiamo invitato i migliori istituti di vigilanza nazionali ad investire nel territorio, istituendo sul posto le rispettive centrali operative, e a predisporre telecamere e videosorveglianza in comodato d’uso e in convenzione a beneficio delle nostre imprese. Ma l’aspetto più efficace dell’intero progetto è che i protagonisti del servizio proposto alle imprese sono gli imprenditori stessi, che si impegnano in primo luogo a condividere il costo del servizio per la tutela della loro proprietà ed incolumità, ma anche a verificarne, nell’ambito di un Comitato di controllo, il buon andamento. In definitiva si tratta di programmare un servizio di vigilanza tra un gruppo di imprese collocate in una determinata zona, le quali si relazionano con il fornitore del servizio in forma aggregata e non individuale, facendo pesare contrattualmente la loro massa critica. Nella fattispecie, con questa iniziativa, non stiamo facendo nulla di nuovo se non il nostro dovere di associazione, prendendo di petto le varie problematiche delle imprese, mettendo a disposizione i servizi necessari con il miglior rapporto tra costi e benefici, ed invitando gli imprenditori a farsi convinti e costruttivi portatori di un interesse comune, che mai come in questo caso risponde a due principi arcinoti: l’unione fa la forza e pagare tutti per pagare meno. Ora, dopo le positive esperienze di Senigallia e Serra De’ Conti, il servizio parte in via sperimentale anche alla Baraccola di Ancona, alla Zipa di Jesi e nella zona di Falconara.

Ecco i risultati di “Città Sicura” presso le attività ricadenti nel comune di Serra dé Conti e nel comune di Senigallia:

Cinque anni di attività condotta nel comune di Senigallia e tre in quello di Serra dé Conti ci consentono di fare un bilancio più che attendibile sulla bontà dell’iniziativa “Città Sicura”, rispetto alla quale la Cna, prima di altri, ha affrontato l’allarme sicurezza con fermezza e autorevolezza, predisponendo insieme agli istituti di vigilanza di riferimento, che si sono avvicendati per loro ragioni societarie, un servizio sempre più rispondente alle esigenze dei committenti, ovvero le imprese partecipanti. I numeri del successo, certificati dalle centrali operative, parlano chiaro e ci dicono che presso le oltre 300 imprese partecipanti al progetto, collocate presso i Comuni suddetti vi sono stati: 486 interventi di vigilanza, di cui 365 effettivi con 2 manomissioni degli impianti delle ditte; in tali controlli sono state rilevate 69 porte aperte, 4 finestre aperte, 14 cancelli aperti, ma anche 5 cancelli rotti. Sono stati ritrovati chiavi, documenti e rilevata la mancanza della rete elettrica in 6 casi, ma anche e soprattutto sventata una tentata rapina e rilevato un furto e una rapina con richiesta di intervento delle Forze dell’Ordine in almeno 3 casi e in un caso dei Vigili del fuoco. Lo scorso anno a Serra dé Conti è stato evitato un incendio con potenziali conseguenze imprevedibili e sempre lo scorso anno sono stati frequenti i casi in cui sono stati allertati Pronto soccorso, VVFF e Polizia in seguito a segnalazione per fatti lesivi dell’incolumità personale e di beni pubblici.