COTICHELLA-MALTEMPO: “MANUTENZIONE CAMPI? NEGLIGENZA GENERALIZZATA DEI PROPRIETARI”
“Una giornata di pioggia non deve mettere in ginocchio il nostro sistema idraulico montano. Parte della responsabilità dei danni provocati dall’ultima ondata di maltempo è dei proprietari terrieri che non effettuano manutenzione nei campi. Ci sono ettari ed ettari di terra senza scoli e senza fossi di guardia. Una negligenza diffusa e generalizzata.” Così Urbano Cotichella, responsabile della Protezione Civile Comunale il giorno dopo l’emergenza che ha visto impegnati operai e vigili del fuoco in un comprensorio troppo vasto da monitorare. Anche il sindaco ha effettuato un sopralluogo e nei prossimi giorni firmerà un’apposita ordinanza affinchè anche i privati facciano la loro parte di manutenzione per evitare emergenze ad ogni pioggia che cade. “C’è una cattiva regimazione delle acque – spiega Giancarlo Sagramola – mancano fossi di scolo e l’acqua cade tutta sulla strada provocando allagamenti misti a terra come quelli di mercoledì. Con un’ordinanza lanciamo un appello alla manutenzione da parte dei privati.” Solo successivamente si potrà parlare di eventuali sanzioni amministrative. Il bilancio definitivo parla di quattro strade chiuse per metà giornata, tre famiglie evacuate, diversi sottopassaggi e una fabbrica allagati e il fiume Giano monitorato continuamente. “Attualmente – spiega Cotichella – c’è una frana in corso a Moscano dove la strada si è spaccata in diversi punti. Si viaggia a senso unico alternato.” Ma la conta dei danni è provvisoria perché per tutta la giornata di mercoledì il Centro Operativo Comunale è rimasto aperto fino a tarda sera per raccogliere le segnalazioni dei cittadini. Una dozzina quelle arrivate negli uffici. Sono soprattutto famiglie che abitano in prossimità dei corsi d’acqua che chiedono sicurezza. Il torrente Rio Bono e il Giano, infatti, sono stati sorvegliati dalla Protezione Civile dopo il rischio esondazione che il fiume ha corso nei pressi di Ponte Massè a Rocchetta. L’ufficio tecnico è a lavoro, intanto, per ripristinare la situazione in via Bachelet. Lo scarico delle ferrovie non ha retto la grossa portata d’acqua che scendeva a valle e il fosso è tracimato nella zona del depuratore. Per agevolare i lavori è stato poi attivato il senso unico alternato. Predisposto un intervento urgente per risistemare il ponte danneggiato dal maltempo: un primo preventivo parla di 60mila euro più Iva. “Il conto – conclude Cotichella – sarà molto più salato perché sono tante le emergenze a cui abbiamo dovuto prestare attenzione.”
Marco Antonini