PENDOLARI IN RIVOLTA A FABRIANO

Pomeriggio di ritardi ieri lungo la tratta ferroviaria Roma-Ancona con i pendolari fermi alla stazione di Fabriano. I treni regionali per Orte e Ancona hanno accumulato inizialmente a Fabriano 50 minuti di ritardo a causa di un treno fermo – raccontano alcuni pendolari – a pochi km dalla stazione di Fossato di Vico che bloccava la linea. Il ritardo, senza spiegazioni, è sceso poi a 35 minuti. Proprio nella stazione di Fabriano sale la polemica per l’ennesimo pomeriggio di ritardi con i pendolari arrabbiati per la lentezza con cui Trenitalia ha comunicato il ritardo effettivo dei treni. “Eravamo lungo il binario quando improvvisamente – racconta un pendolare – è comparso un annuncio di ritardo di 50 minuti nel tabellone che poi, nel giro di poco, è sceso a 35 minuti.” Alcuni fabrianesi hanno perso una coincidenza a Falconara Marittima. “Dovevo andare con la famiglia a Pesaro e sono stato costretto a cambiare la mia tabella di marcia per un ritardo del treno. E’ inaccettabile – continua – perchè accade troppo spesso.” I pendolari fabrianesi – che devono fare i conti anche con il problema dei parcheggi alla stazione – chiedono l’intervento della Regione Marche per i disservizi lungo la tratta regionale che collega Fabriano con Ancona, Roma e Civitanova. “I convogli sono obsoleti e spesso sporchi, i bagni sono chiusi, le coincidenze saltano, la carrozza prima classe è spesso chiusa o non c’è. “Un’altra settimana di ritardi si è conclusa – attacca – e lunedì si ricomincerà con gli stessi limiti, con la stessa sporcizia nei vagoni.” Sotto accusa anche l’unico treno pomeridiano che collega Roma alle Marche. Il regionale veloce in partenza dalla Capitale alle 18,34 è preso d’assalto e molti pendolari sono costretti a viaggiare in piedi almeno fino a Terni o Foligno. Nel mirino anche le coincidenze. Il regionale che parte da Fabriano alle 19,54 arriva a Falconara alle 20,51 ma la coincidenza per Pesaro parte alle 20,50. Poi bisogna attendere due ore.

Marco Antonini