ENAV CONFERMA: MENO DOTAZIONE TECNICHE ALL’AEROPORTO DELLE MARCHE

La dura presa di posizione, contro cui si stanno battendo istituzioni e lavoratori, è emersa nell’incontro che si è svolto in prefettura martedì scorso. Ne dà notizia una nota, diffusa da Stefano Pazzagli per conto della Rsu Unica (Unione italiana controllo e assistenza al volo). Il piano di dismissione tecnologica in corso presso la torre di controllo dell’aeroporto delle Marche prevede lo spegnimento di importanti apparecchiature tecnologiche necessarie per la fornitura dei servizi al traffico aereo quali apparati di comunicazione radio UHF e VHF, apparati comunicazione radio di riserva, sistemi di rilevamento dati meteo (Ddma) e sistemi di diffusione dei bollettini meteo agli aeromobili (Atis).

“Durante l’incontro – riferisce la nota -, Enav ha più volte ribadito la volontà di procedere con il piano di declassamento per l’aeroporto dorico senza voler minimamente prendereatto dei positivi risultati, in termini di movimentazione aerea, passeggeri e merci, registrati negli ultimi anni; opponendosi di fatto al piano industriale di Aerdorica, la società di gestione dello scalo che, con notevole sforzo economico, professionale e commerciale, sta operando con notevoli successi per l’economia nell’ambito della Regione Marche”.

La riduzione tecnologica in atto viene giustificata da Enav con il processo di ‘standardizzazione delle dotazioni’, per cui il Sanzio deve avere le stesse dotazioni previste per tutti gli scali minori, scali che includono anche quelli chiusi al traffico commerciale. La dirigenza di Enav afferma inoltre, che lo spegnimento degli apparati non causerà diminuzione del livello di sicurezza, in quanto l’attività di riduzione tecnologica è approvata e sorvegliata dall’Ente regolatore (Enac); ma di quest’ ultima affermazione la rappresentanza di Unica è da lungo tempo in attesa di riscontro.

“Consideriamo questa scelta – prosegue Pazzagli – fortemente dannosa ai piani di crescita economica del territorio, contraria a quanto previsto dal “Piano nazionale aeroporti” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e lesiva nei confronti della professionalità degli operatori della torre di controllo, privati di mezzi essenziali per lo svolgimento dei loro compiti di assistenza agli oltre 13.000 voli commerciali annui; mansioni svolte senza l’ausilio di apparecchiature radar.

“L’attuazione del “Piano di razionalizzazione per gli aeroporti a basso traffico”di Enav, prevede, oltre alla riduzione tecnologica già in essere – stigmatizza la Rsu Unica -, anche la riduzione dell’orario per la fornitura dei servizi al traffico aereo e la completa sostituzione del personale operativo di notevole esperienza attualmente impiegato, con altro di nuova formazione con diversa qualifica e minor costo per l’azienda”. La rappresentanza di Unica, fortemente contraria all’immotivato declassamento dello scalo dorico attuato da Enav, auspica in un positivo ripensamento e a future azioni di concerto con le altre realtà aeroportuali (Aerdorica, Enac D.A. Ancona, Regione Marche, ecc) volte al giusto posizionamento dell’aeroporto nell’ambito nazionale. Lo riferisce il Corriere Adriatico.