TASSA DI SOGGIORNO A FABRIANO, DOPO PARIANO ANCHE I CITTADINI DICONO NO

Anche il presidente del Consiglio Comunale di Fabriano si schiera contro la possibilità di attivare la tassa di soggiorno ai turisti che pernottano in città. Aumenta, giorno dopo giorno, il numero dei cittadini e dei politici che si dichiarano contrari in quanto allontanerebbe turisti da una città che non ha ancora la forza per vivere di turismo. “In un momento così disastroso per il turismo la strategia di un Comune dovrebbe essere quella di incentivare la presenza di turisti – spiega Pino Pariano – e invece cosa si propone? Gli facciamo pagare una tassa. Sono convinto che questo provvedimento, se verrà applicato, produrrà un effetto deterrente al soggiorno dei turisti a Fabriano, favorendo e alimentando le visite lampo. Ecco perché esprimo contrarietà a una eventuale applicazione di questo provvedimento.” Un euro e mezza a persona la cifra ipotizzata. “Meglio questa soluzione che aumentare le imposte ai fabrianesi – ha spiegato l’assessorato al turismo – perché reperire risorse per il Comune è sempre più difficile e questa potrebbe essere una scelta che risparmierebbe ulteriori sacrifici ai residenti.” Anche la rete si scatena. “Fabriano ha un turismo mordi e fuggi e non sono i pochi euro in più a far cambiare idea alle persone – commenta Andrea – e se si usano questi soldi per creare eventi ed iniziative si potrebbe innescare un meccanismo virtuoso per far venire sempre più turisti.” Ma il popolo dei contrari non ci sta. “Se un amministrazione seria dice, fra due anni faremo pagare 0,50 centesimo ai turisti perché nell’arco di questi anni – spiega Piero – creeremo strutture, servizi e nuovi percorsi organizzati, allora, solo a quel punto, sarei d’accordo.” Katia Silvestrini del Comitato Sveglia Fabrianesi attacca: “La tassa di soggiorno si deve pretendere quando siamo ospitali, quando mettiamo a disposizione le strutture necessarie, quando siamo accoglienti. Cosa offriamo noi come città? Pernottamenti a costi elevati. Un’area per la sosta dei camper che fa orrore, nessun tipo di percorso turistico che sia in grado di far vivere ai turisti il cuore della nostra città. Prima di pensare ad una tassa di soggiorno bisogna diventare attrattivi.”

Marco Antonini