CONFINDUSTRIA CONTRO DECLASSAMENTO AEROPORTO DELLE MARCHE

Il nostro territorio non può permettersi di restare indifferente di fronte ad una simile scelta: significherebbe accettare di tornare indietro vanificando tutti gli sforzi che i nostri imprenditori stanno facendo per la crescita dell’economia regionale e non solo” così Claudio Schiavoni, presidente Confindustria Ancona esordisce nella lettera inviata ai Parlamentari della nostra regione e ai rappresentanti delle istituzioni locali. Schiavoni sottolinea come “l’aeroporto rappresenta per tutte le Marche, e non solo, la principale infrastruttura che garantisce collegamenti verso importanti hub aeroportuali europei e rientra in un più ampio sistema di trasporto da cui non può prescindere. Il declassamento, viste le difficoltà di scali aeroportuali di rilievo come quello di Rimini, andrebbe ad influire negativamente anche sulla possibile acquisizione di nuovi importanti collegamenti, che potrebbero risultare strategici anche nell’ottica di sviluppo del progetto della Macroregione Adriatico-Ionica”. Nella lettera Schiavoni fa anche riferimento alle “ricadute negative per tutte le aziende che vedono nell’estero la sola risposta efficace per combattere la crisi e per quegli operatori turistici locali che stanno investendo per una migliore fruibilità della nostra regione, incrementando scambi commerciali, culturali. Un ridimensionamento delle potenzialità dell’Aeroporto pregiudicherebbe lo sforzo che le imprese, sempre attente al proprio territorio, stanno mettendo in atto”. La lettera si conclude con un forte appello alla politica e alle Istituzioni, affinché, in sinergia con le imprese, si battano con determinazione per evitare ulteriori danni all’economia del territorio.

cs