RIFIUTI ABBANDONATI NEL PARCHI, VANDALI IN AZIONE. SVEGLIA FABRIANESI: PIU’ CONTROLLI

Aumentano gli episodi di atti vandalici compiuti da ignoti che gettano rifiuti a terra nei giardini pubblici della città e danneggiano panchine e i giochi dei bambini. Presi di mira i giardini Regina Margherita, il parco Unità d’Italia e quello del Campo Sportivo. I cittadini, indignati, protestano in rete e chiedono all’amministrazione comunale maggiori controlli e pene più severe. Anche il Comitato Sveglia Fabrianese si schiera contro l’inciviltà di chi usufruisce in questo modo degli spazi pubblici. “Il problema della sporcizia nei giardini pubblici scaturisce principalmente dall’inciviltà di alcuni ma è contestualmente molto ben aiutato da una carenza e un’inadeguatezza delle  infrastrutture. Ci sono pochi  cestini che sono anche di dimensioni troppo piccole. I giardini comunali – spiega il portavoce Davide Muratori – vengono trasformati in discariche a cielo aperto. Alcuni, inoltre, stanchi di differenziare i rifiuti perchè demotivati dai continui aumenti delle tasse a fronte di un impegno certosino, depositano i  rifiuti domestici in prossimità dei contenitori stessi. Anche il servizio si svuotamento dei cestini dei parchi viene eseguito saltuariamente.” Una questione, quindi, culturale in un periodo in cui non tutta la popolazione si impegna per far fare bella figura alla città che ha goduto grazie alla mostra ‘Da Giotto a Gentile’ che ha portato a Fabriano migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia. “C’è un carente sistema di controllo da parte di chi è preposto e di conseguenza – denuncia Muratori – aumentano gli atti di devastazione delle suppellettili presenti nei parchi. E’ ora di fare controlli a tappeto, di installare telecamere di controllo e utilizzare meglio i vigili urbani.” Complice il sole, intanto, i giardini pubblici sono frequentanti anche in questi giorni freddi. Alcune mamme passeggiano con i figli. “Servono sanzioni esemplari – commentano – anche se la prima educazione parte dalla famiglia.” Ma di rifiuti si parla anche in centro storico. Residenti, turisti e commercianti contro la raccolta porta a porta del Comune. In alcune ore della giornata, infatti, in molti depositano, lungo Corso Repubblica, cartone per la raccolta differenziata. “Così – sostengono – si nasconde la bellezza della città.” Nei giorni scorsi il parroco della Cattedrale San Venanzio aveva chiesto un intervento delle autorità per mettere fine al degrado del centro storico.

Marco Antonini