CM, GIULIANI: “SITUAZIONE FINANZIARIA SOLIDA E TRASPARENTE. BILANCI CHIUSI CON AVANZI”

“Chi amministra è chiamato a pensare e progettare per il bene comune. Guai a chi fa finta di nulla e sta fermo, sarà costretto ad accettare la decisione degli altri. La costituzione dell’Unione Montana era l’unico modo di permettere, soprattutto ai piccoli Comuni, di mantenere una buona qualità dei servizi e garantire un’ottimizzazione dei costi, senza oneri aggiuntivi, anzi con contributi regionali fissi”. Così il Commissario Straordinario della C.M. Fabrizio Giuliani, sulla vicenda della mancata adesione all’Unione dei Comuni da parte dell’Assise gengarina e in risposta alle tante “inesattezze: “chi non consce taccia” ha affermato, sulla questione del Bilancio dell’Ente montano. “Quanto è stato detto in questi ultimi giorni – ha spiegato Giuliani – non ha alcun riscontro nella realtà. Dal 2009 al 2013 abbiamo chiuso i bilanci con avanzi di amministrazione importanti (nel 2013 – 672 mila euro a fronte di 119 mila euro di pagamento), non abbiamo avuto sanzioni, per la irregolarità nella gestione contabile e finanziaria, per questo non risultano deficit strutturali, ne residui attivi datati e di dubbia esigibilità, tantomeno diffide e mese in mora, decreti ingiuntivi e di contenzioso con riguardo a contratti di appalto, forniture e servizi – ancora – il tasso di indebitamento è sotto ai 120 mila euro con la spesa del personale, quindi costi fissi inferiori a 640 mila euro per sette dipendenti della C.M., due dei quali prossimi alla pensione e sei per il Parco; cosi come in materia di spending review siamo scesi per spese utenze ed altre voci a 67 mila euro. Questi dati, già dal luglio scorso – sottolinea Giuliani – erano a disposizione dei dieci comuni che ancora compongono l’Ente (il 31 dicembre la chiusura) come pure gli altri che riguardano i contribuiti ricevuti dallo Sato: praticamente azzerati, solo 4.800 lo scorso anno. Si debbono sommare poi un milione di euro da parte della Regione e poco meno di 250 mila euro di entrate proprie derivanti dall’affitto di parte della sede di Fabriano (in futuro potrà essere sarà data tutto in affitto o mesa in vendita uno dei nodi da sciogliere insieme alla gestione del Parco) insieme al Fondo Regionale per la montagna (38 Mila euro) cui vanno uniti 288 mila euro per spese di funzionamento. Comunque l’esame dei Bilanci è disponibile e verificabile in qualsiasi momento, è sufficiente venire in via Dante 256 a Fabriano. Deve essere chiaro – ha rilevato – che chiudiamo la nostra trentennale esperienza con una situazione finanziaria solida e bilancio trasparente e chiunque abbia o ha intenzione di contestare questi documenti contabili faccia attenzione a quello che dice”.

Esclusive criticità, il Commissario Straordinario le ha espresse sulla non chiara definizione delle spettanze relative ai risarcimenti per gli incidenti automobilistici causati dai cinghiali, su cui pesano sentenze di natura diversa e sulla gestione delle strade rurali e del canile comprensoriale, prossimo alla gara di appalto. “Il percorso di trasformazione non era semplice – ha concluso Giuliani – ma necessario, non si può rimanere indietro. Da noi si è scelto di farlo solo con i Comuni più affini territorialmente, e forse questo è stato l’errore. Comunque sarebbe stata una dimensione adeguata, grazie alla disponibilità dei Comuni non obbligati ai servizi associati, per poter continuare ad erogare ottimi servizi ai cittadini senza aumenti dei costi, soprattutto in uno scenario nuovo, come quello attuale, caratterizzato la risorse calanti e bisogni crescenti, per altro i rappresentanti del 73,26% degli abitanti e del 63,532% del territorio hanno detto che vogliono l’Unione Montana. Il tutto dovrà avvenire nella chiarezza, tutti sia chi dice si, sia chi dice no, abbiano il coraggio delle proprie azioni e delle proprie scelte. Si evitino demagogia e populismo. Notizie allarmanti non documentate, distorte, in definitiva false, fanno ulteriore male al nostro territorio già martoriato da problemi reali alla soluzione dei quali tutti siamo chiamati a portare il nostro piccolo contributo”.

cs