IL SINDACO DI APIRO: “NO A 57 PROFUGHI A PIAN DELL’ELMO MA NON SIAMO RAZZISTI”

Saranno 57 i profughi destinati in località Pian dell’Elmo, a quattro chilometri da Poggio San Vicino e a undici dal centro di Apiro. Ancora non si sa quanti uomini e quante donne ci sono nel gruppo, ma neanche se ci sono minorenni. L’albergo, che dovrebbe ospitare i profughi provenienti da Paesi esteri dove sono in corso conflitti bellici, è l’Hotel San Vicino Società Coperativa. La struttura è privata e a gestire questo servizio dovrebbe essere la cooperativa “Perigeo” di Civitanova. Il Comune di competenza è quello di Apiro e sia l’amministrazione comunale guidata da Ubaldo Scuppa che i residenti dei due centri interessati hanno già manifestato le loro perplessità, in primis sul luogo scelta e poi sulla gestione dei profughi al di fuori dell’alloggio e dei pasti che spettano ai gestori dell’albergo. E il sindaco lo ha fatto inviando alla prefettura di Macerata alcune osservazioni sia sulla scelta del sito che al momento non può contare su nessun tipo di collegamento con mezzi pubblici tra Pian dell’Elmo ed Apiro (ma neanche con Poggio San Vicino) che sul numero considerato eccessivo rispetto alla piccola comunità interessata.

“Qui nessuno è razzista – ha detto a riguardo il sindaco Scuppa – e ciò è stato confermato anche dai 300 residenti della zona che hanno partecipato all’assemblea pubblica svoltasi alcuni giorni fa ad Apiro. Trecento persone in assemblea su circa 2.400 abitanti sono la testimonianza che l’argomento è molto sentito sul territorio. E’ solo una questione di sicurezza, di gestione di un numero elevato di persone, impossibile per il Comune di Apiro che non ha nè mezzi nè risorse per gestire tale situazione. Ovviamente sono tanti i cittadini che hanno espresso timori anche sul fronte della sicurezza. E con le prime nevicate chi andrà fin lassù a verificare se tutto va bene? Cosa faranno 57 persone impossibilitate a muoversi con le strade coperte da 70-80 centimetri di neve senza nessun mezzo pubblico di trasporto? Sono tutte questioni di cui ho portato a conoscenza la prefettura di Macerata. Sono in attesa di risposte. E lo ribadisco, qui nessuno è razzista”. Ma anche la struttura recettiva di Pian dell’Elmo che dovrebbe ospitare i profughi non ha ancora l’agibilità. I lavori sono in corso. “L’albergo non ha ancora l’agibilità – ha precisato il primo cittadino di Apiro – ma questo è un problema secondario, perché facendo i lavori necessari si avranno tutte le autorizzazioni necessarie. Il punto principale resta la gestione dei profughi fuori dall’albergo”. Lo riferisce il Corriere Adriatico.