IMPRENDITORE MUORE E LASCIA AZIENDA IN EREDITA’ AI SUOI OPERAI

Non voleva che la sua azienda finisse nelle mani di qualche “estraneo”. Ecco perché Leonardo Martini, imprenditore vicentino morto all’età di 72 anni, ha deciso di lasciarla in eredità ai suoi 25 dipendenti. Non aveva figli e dal 1967 gestiva la Dioma, ditta specializzata nella componentistica di plastica per l’industria automobilistica. I funerali sono stati celebrati in forma laica in uno dei capannoni di quella che fu la “sua” fabbrica. “Ora non dobbiamo tradirlo”. Questo il pensiero commosso e risoluto dei dipendenti che nella giornata del 2 dicembre sono andati a dare l’estremo saluto al loro patron. Franca Furlan, compagna dell’imprenditore, ha dichiarato a “Il Giornale di Vicenza” che suo marito “voleva che gli operai si sentissero parte dell’azienda e sentissero la responsabilità. E aggiunge: “È sempre stato dalla loro parte. L’aveva sempre detto: non voglio che la società sia venduta ad altri, ad estranei”. La cerimonia funebre si è simbolicamente conclusa con un “brindisi” attorno al feretro su cui campeggiava una foto dell’imprenditore con in mano due bottiglie.