IMMIGRATI: IMPRENDITORI STRANIERI TRIPLICATI IN 10 ANNI NELLE MARCHE

Sono sempre piu’ numerosi gli immigrati presenti nelle Marche che scelgono la strada dell’impresa e del lavoro autonomo: e’ quanto emerge da un’elaborazione del centro studi della Cna regionale dei dati del rapporto immigrazione e imprenditoria 2014, realizzato da Idos e Unioncamere. Su un totale di 146.152 stranieri residenti nelle Marche, i titolari d’impresa sono poco meno del 10%: negli ultimi 10 anni sono quasi triplicati, passando dai 5 mila del 2004 ai 14.433 del giugno 2014 di cui 12 mila imprese individuali, pari all’82,6% del totale. Le imprese guidate da immigrati ormai rappresentano l’8,2% delle imprese attive in regione. Quelle con un titolare donna sono 3.986, pari al 27,6% del totale, rispetto ad una media nazionale del 23,7%. Per il 34,1%, le imprese a guida extracomunitaria delle Marche sono attivita’ commerciali, mentre il 28,8% si occupa di edilizia; le attivita’ manifatturiere sono il 15,2%, soprattutto nell’abbigliamento e nel calzaturiero, le attivita’ di alloggio e ristorazione il 6,3%, quelle agricole il 3,1% e il 2,5% fornisce servizi vari.

Secondo l’indagine presentata dalla Cna, gli imprenditori stranieri sono relativamente giovani (due su tre hanno tra i 30 ed i 49 anni) e provengono soprattutto da Cina (1.661), Marocco (1.472), Albania (1.144), Romania (1.143) e Macedonia (559). Gli immigrati provenienti dall’Est europeo si occupano prevalentemente di edilizia, in particolare albanesi e rumeni; tra gli imprenditori edili sono numerosi anche i tunisini. Tra i marocchini e i senegalesi prevale il commercio ambulante, i peruviani il trasporto e il magazzinaggio, mentre i cinesi hanno aperto soprattutto laboratori di confezioni e articoli in pelle ed attivita’ di ristorazione. L’immigrato imprenditore in genere ha un titolo di studio medio alto e nel 70% dei casi vive in Italia da oltre dieci anni. Molti sono stati dipendenti del settore privato, dove hanno assunto quelle competenze che hanno permesso loro di fare il salto e avviare un’azienda. La presenza delle imprese a conduzione immigrata coinvolge in modo abbastanza omogeneo tutte le province e vede al primo posto Ancona con 3.754 imprese, davanti a Pesaro-Urbino (3.754), Macerata (3.605), Fermo (1.800) e Ascoli Piceno (1.642).

(Agi)