DUOMO IMBRATTATO A MILANO, 50MILA EURO L’ANNO PER LE PULIZIE. E A POMPEI…

“Preferiamo non fare alcun commento soprattutto per non dare troppo rilievo a questi gesti: se vogliamo bene al monumento meglio non fare troppo pubblicità a questi episodi che provocano molta emulazione”. Lo fanno sapere dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, lo storico ente preposto alla conservazione e valorizzazione della Cattedrale. Ogni anno per ripulire il Duomo da scritte e graffiti si spendono 50.000 euro. “Questa volta l’episodio ha avuto un risalto maggiore perché la scritta era su un portale – dicono ancora dall’Ente – Ma continuamente dobbiamo intervenire per queste problematiche e lo facciamo rapidamente, anche stavolta non appena la polizia ha completato i suoi rilievi abbiamo sistemato tutto e ora è tutto a posto”.

“A Pompei seconda mattina di assemblea e ancora turisti davanti ai cancelli chiusi. Un danno incalcolabile per l’immagine dell’Italia intera”: così il ministro per i Beni culturali e il Turismo Dario Franceschini esprime su Twitter la sua protesta contro il blocco degli ingressi agli scavi causati dalle agitazioni sindacali.  “Da quando sono ministro a Pompei sono arrivate 78 persone per superare le carenze di personale”, ha poi aggiunto in un successivo tweet.

Sono stati oltre 1100, dalle 8.30 alle 11 di oggi, i turisti in attesa di poter entrare di entrare all’interno degli Scavi di Pompei, dove da ieri è in corso un agitazione dei dipendenti che si riuniscono in assemblea nelle prime ore del mattino. Nella giornata di ieri i turisti delusi erano stati più di 2000.

(Ansa)