CIAO ANNUNZIATA, SE NE E’ ANDATA A 104 ANNI LA NONNA DI MARISCHIO

di Marco Antonini

Fabriano – Se ne è andata questa mattina, poco prima dell’alba di oggi, martedì 17 marzo, Annunziata Fantini, memoria storica di Marischio. Il decesso, in silenzio, a 104 anni. Ha trascorso tutta la vita nella popolosa frazione, frequentando assiduamente la chiesa parrocchiale di San Sebastiano, tanto da diventare, da sempre, uno dei cardini, un punto di riferimento per giovani e non. Domani, mercoledì, avrà luogo un breve rito presso il cimitero della frazione dove verrà sepolta vicino al marito, Giovanni Frittella. Nel paese, alle prese con l’emergenza Coronavirus, c’è silenzio e il ricordo scorre solo sui social. “Purtroppo non possiamo in questo periodo realizzare il desiderio che Annunziata esprimeva di avere la chiesa piena di tutti i marischiani che l’avrebbero salutata per l’ultima volta” fanno sapere i suoi cari. Il parroco della frazione, don Gino Pierosara, oggi alle 18,15 celebrerà una Messa, a porte chiuse, e pregherà per lei che è stata sempre presente, in chiesa, mettendosi nelle prime panche, sulla sinistra. “Annunziata – ricorda il parroco – ci ha lasciato per andare al suo meritato riposo, incontrando finalmente quel Dio che ha tanto amato e servito nella sua comunità. Non si può capire la storia della Parrocchia di Marischio nel secolo scorso e anche agli inizi di questo, se non consideriamo la vita e l’opera instancabile, discreta, perseverante e competente di Annunziata, in tutte le iniziative e attività pastorali, accanto a diversi parroci, in modo particolare a don Libero Temperilli, e a me, in questi ultimi 16 anni della sua vita”. In ogni compleanno, soprattutto negli ultimi, ricordava sempre il suo orgoglio di aver servito tutti i parroci di Marischio, dalla sua adolescenza, fino a pochissimi anni fa. “Mi faccio portavoce di tutta la comunità parrocchiale – conclude don Gino Pierosara – per ringraziarla per la testimonianza di vita cristiana che ci ha dato, per il suo spirito indomito e generoso, che mai si è abbattuto di fronte alle difficoltà. Grazie, Annunziata”.