ANCHE L’OSPEDALE DI FABRIANO ESCLUSIVAMENTE PER I PAZIENTI NON COVID-19

di Marco Antonini

Ancona – Il Gores ha purtroppo registrato nella giornata di oggi, 12 marzo, 5 decessi: si tratta di 5 uomini, uno a Fermo (70 anni), due a Senigallia (81 e 56 anni), uno a Marche Nord (77 anni) e uno a Urbino (71 anni). A Fabriano e Sassoferrato, intanto, non si registrano nuovi tamponi positivi. Il dato rimane, quindi, fermo a due casi di Coronavirus nella città della carta, 3 a Sassoferrato.

Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha firmato l’ordinanza numero 7/2020, che fissa il programma di razionalizzazione dei servizi ferroviari, da attuare a partire dalle ore 00.00 del 13 marzo 2020. Il piano assicura lungo le varie direttrici almeno un treno per ogni ora, per consentire gli spostamenti così come disciplinati e previsti dal Dpcm 9 marzo 2020 ed 11 marzo 2020 (cioè per motivi di lavoro, di salute e per necessità). clicca qui per consultare l’elenco dei treni cancellati: http://www.regione.marche.it/News-ed-Eventi/Post/60833

Solidarietà

La Regione Marche ha aperto un conto corrente per destinare risorse al servizio sanitario regionale che si sta occupando dell’emergenza Covid19. “Ringraziamo – ha detto il presidente Luca Ceriscioli – tutti coloro che hanno già donato fino a oggi con grande generosità e coloro che utilizzeranno questo conto per dare il loro contributo all’assistenza sanitaria marchigiana”.

Ecco gli estremi per effettuare le donazioni:

• numero di conto corrente postale: 001049330432 • intestazione conto corrente postale: REGIONE MARCHE – EMERGENZA MARCHE CORONAVIRUS SERVIZIO TESORERIA • coordinate IBAN: IT43A0760102600001049330432

Attività economiche

“Il Governo ha emanato un nuovo decreto. Un provvedimento che va con ulteriori misure – ha spiegato il presidente della Regione Luca Ceriscioli – a restringere le attività economiche, in particolare quelle commerciali non essenziali, con l’obiettivo di arginare il Coronavirus, che sta assumendo anche nella nostra regione proporzioni importanti. Tra le novità ce ne è una particolarmente significativa che riguarda le attività produttive: le aziende possono restare aperte ma devono garantire ai lavoratori le distanze di sicurezza e tutti i presidi necessari per non essere contagiati. Il luogo di lavoro non può diventare un luogo di contagio. Quindi, se da una parte non viene prevista la chiusura, dall’altra, se il datore di lavoro non è in grado di garantire la sicurezza dei suoi dipendenti, è sostanzialmente invitato a sospendere l’attività e a rinviarla a quando questo periodo difficile terminerà. E’ una questione di salute e la salute, come abbiamo sempre detto, viene prima di tutto il resto. Per quanto riguarda l’economia, l’Europa ha dato il via libera a 25 miliardi di aiuto di cui 12 immediatamente disponibili. Sono risorse che aiuteranno le imprese che in questo momento stanno facendo grandissimi sacrifici. Ma prioritario per noi è continuare a dare risposte sulla salute. Quindi ora la palla passa alle imprese e al loro senso di responsabilità. Noi faremo i controlli, andremo a visitare gli stabilimenti per vigilare sull’applicazione del decreto, perché ci teniamo alla salute dei lavoratori e vogliamo che la nostra regione possa superare nel miglior modo possibile questo momento così difficile”.

Piano ospedali

A seguito dell’aggravarsi dell’epidemia da COVID-19 e del moltiplicarsi dei bisogni assistenziali sul territorio regionale, la giunta regionale ha approvato questa mattina una integrazione al piano di organizzazione della sanità della Regione Marche.

Ospedali Non Covid-19

Vengono dedicati esclusivamente ai pazienti NON COVID-19 gli stabilimenti ospedalieri di Urbino, Fano, Fabriano, specifiche aree operative dell’AO Riuniti di Ancona e della struttura di Macerata, Amandola e Ascoli Piceno. Le strutture sono finalizzate a garantire le risposte ai bisogni sanitari tempo-dipendenti e, in ogni caso, a tutte le attività rivolte a pazienti COVID-19 negativi, non procrastinabili per motivazioni cliniche (es. cardio-vascolari, cerebro-vascolari, traumatologici, oncologici indifferibili, etc.). Tutte le restanti strutture ospedaliere pubbliche SSR sono tenute a garantire le necessarie attività assistenziali rivolte ai pazienti COVID-19 positivi. Il Punto Nascita della struttura ospedaliera di Civitanova Marche (PU AV3) garantirà percorsi sicuri ed isolati, oltre a supporto specialistico infettivologico, dedicati alle donne in gravidanza, positive per COVID-19, che necessitano di ricovero in ambiente ostetrico-ginecologico.

Sospensione prestazioni “D”, “P” e Malus

Gli Enti del SSR sono tenuti a garantire esclusivamente le attività improcrastinabili, concentrandole in sessioni dedicate con percorsi esclusivi e sicuri dal punto di vista epidemiologico e, dove possibile, a sospendere temporaneamente e rinviare le attività assistenziali programmate. Resta confermato il mantenimento di tutte le attività d’urgenza con priorità di ricovero di tipo “A”. E’ sospesa l’attività specialistica ambulatoriale istituzionale, tranne che per le prestazioni con classe di priorità “U” e “B” e per le prestazioni di controllo non differibili. Le prestazioni con classe di priorità “D” e “P” e quelle prenotate in regime di libera professione intramuraria saranno riprogrammate. Al fine di evitare situazioni di congestione e promiscuità, che possono portare alla diffusione di malattie a trasmissione aerea, anche gli accessi ai punti prelievo devono avvenire solo previa prenotazione. Questa disposizione non si applica alle richieste in urgenza o per le seguenti categorie di pazienti: soggetti in terapia anticoagulante orale, soggetti con malattia rara, oncologici, donne in gravidanza, bambini di età inferiore a 14 anni, ai quali sarà sempre garantito l’accesso diretto, assicurando in ogni caso il mantenimento delle condizioni di sicurezza. La delibera dispone anche la sospensione temporanea delle procedure inerenti il Malus, per il periodo di durata dell’emergenza epidemica.

Ulteriori laboratori per l’esame dei tamponi

La delibera ha inoltre stabilito che, mantenendo il laboratorio di riferimento regionale dell’AOU Ospedali Riuniti di Ancona per la diagnosi molecolare del Coronavirus, riconosciuto come pienamente affidabile dall’ISS (concordanza 100%), si demanda agli enti del Servizio sanitario regionale la possibilità di dotarsi autonomamente di analizzatori per test COVID-19, sempre nel rispetto degli standard di qualità stabiliti dai riferimenti nazionali vigenti. In ogni caso, sarà obbligatorio provvedere all’immediato inserimento dell’esito dell’indagine (positivo/negativo) nel sistema informativo in uso presso il laboratorio, collegato alla nuova piattaforma regionale. Sarà inoltre necessario l’invio del campione all’ISS per una conferma diagnostica.

Personale sanitario in quarantena attiva

Sono state fornite le linee di indirizzo per favorire la riammissione in servizio degli operatori asintomatici, attualmente in isolamento domiciliare fiduciario (circa 300). Tali linee sono state discusse con i sindacati del comparto, precisando che gli operatori potranno rientrare al lavoro, opportunamente protetti, come da indicazioni fornite dalle Direzioni Generali degli Enti e delle Direzioni delle strutture private regionali sul corretto uso dei DPI.

I sindacati

I Segretari generali dei Sindacati dei Pensionatidi Cgil Cisl e Uil Marche, esprimono vicinanza alle popolazioni direttamente coinvolte e forte preoccupazione per il continuo aumento dei casi dovuti al COVID-19, nel Paese ed in particolare nel territorio regionale. Serve la massima attenzione nei confronti delle persone anziane in quanto sono quelle che possono subire, dal contagio, le peggiori conseguenze, in modo particolare coloro che hanno gravi patologie. Per i Sindacati dei Pensionati di Cgil Cisl e Uil Marche è offensivo far intendere che il coronavirus colpisca solo gli anziani e le persone più fragili e richiamano tutti ad un po’ più di attenzione e rispetto. Piena fiducia ai medici, al servizio sanitario nazionale e vicinanza anche a coloro che sono in prima linea e che si trovano, in questi giorni, ad affrontare situazioni complesse che rischiano di compromettere la propria salute per tutelare quella degli altri. Va, inoltre, posta la giusta attenzione e controllo alle truffe, che in questi giorni di emergenza si stanno verificando nei confronti degli anziani: dai tentativi di introdursi in casa con la scusa di controlli, alla vendita a prezzi assurdi di mascherine e disinfettanti di dubbia efficacia.