CHIESE CHIUSE, VESCOVO VECERRICA E FEDELI IN RITIRO SPIRITUALE CON IL CARD. BASSETTI

Tutte le chiese della Diocesi resteranno chiuse fino ad oggi. Da lunedì, infatti, il vescovo Giancarlo Vecerrica e i sacerdoti si sono trasferiti a Perugia per partecipare agli esercizi spirituali guidati dal cardinale Gualtiero Bassetti. “E’ una bella storia di amore! Tutti i sacerdoti hanno lasciato la Diocesi per questi giorni, per ritirarsi su un monte, come faceva Gesù, per pregare e riflettere insieme, attorno al vescovo” ha spiegato mons. Vecerrica che ha, poi, invitato i laici a movimentare questi giorni in cui non c’è nessuna celebrazione in città e nemmeno nelle frazioni. “Le chiese – continua – saranno senza i sacerdoti, ma voi fedeli riunitevi nelle famiglie e negli ambienti per pregare per noi: quanto vi ritornerà di amore, di fede e di santità! Curate anche la chiesa e la canonica! Saremo lontani fisicamente ma uniti nella preghiera per il lavoro, per la nostra terra e per i giovani.” Il ritorno, infatti, è denso di appuntamenti a partire dalla Messa del Vescovo al Cimitero di Santa Maria il primo novembre. Poi la visita pastorale alle nove zone in cui è stata divisa la Diocesi. E proprio in questi giorni mons. Giancarlo Vecerrica ha ufficializzato la sua presenza al pellegrinaggio a Lourdes. “Celebreremo la festa della Madonna proprio nel santuario a Lei dedicato che sorge sopra la grotta di Massabielle! L’ufficio pellegrinaggi sta organizzando il viaggio dello spirito dal 10-12 febbraio 2015.” In città, invece, ancora non si è spento l’eco del Mercoledì della fede che, mese dopo mese, raduna un migliaio di fedeli in Cattedrale per ascoltare le testimonianze di ospiti qualificati. La settimana scorsa è intervento Paul Bhatti, ex-Ministro per l’armonia nazionale e le minoranze religiose in Pakistan che ha raccontato la storia di suo fratello Shahbaz, politico e ministro pakistano cattolico, ucciso dagli estremisti. Il vescovo ha annunciato di voler portare il messaggio delle Beatitudine – approfondite in questo anno pastorale – ai politici del territorio perché “da quella pagina biblica si può ripartire per rilanciare la città e per ridare speranza alle tante famiglie in difficoltà, senza dimenticare i più piccoli.”

m.a.